ACCIAIUOLI, Roberto
Guido Verucci
Figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi, nacque a Firenze il 7 nov. 1467. Destinato in un primo tempo alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario [...] la sua legazione in Francia. Accesasi più violenta l'ostilità contro l'aristocrazia filomedicea, essendosi conosciuto il trattato di Barcellona stipulato nel 1529 tra Clemente VII e l'imperatore, e essendo cominciato l'assedio della città, l'A. fu ...
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MAGGI (De Mayo, Maggio, Maio, Masi), Cesare (più noto come Cesare da Napoli)
Raissa Teodori
Nacque a Napoli intorno alla fine del secolo XV, probabilmente nel 1488. Non si conoscono i nomi dei genitori; [...] M. e delle sue truppe.
L'anno successivo all'accordo tra Clemente VII e Carlo V con il trattato di Barcellona (maggio 1529) - che portò la milizia imperiale a servire, contro la Repubblica fiorentina, gli interessi pontifici per il ripristino della ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] , che si trovava a Madrid, di consegnargli un messaggio urgente, del quale si ignora il contenuto (Berengo, p. 187).
Arrestato a Barcellona nell'ottobre del 1542, il F. non fu, tuttavia, consegnato subito ai Lucchesi, i quali impiegarono un anno e un ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...]
Nel 1708 il C. ottenne la riabilitazione da parte dei nuovi governanti, in concomitanza con un viaggio alla corte di Barcellona del figlio Filippo. Tornò a ricoprire l'ufficio di presidente togato della Sommaria e di avvocato fiscale della giunta di ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] alle truppe imperiali. In seguito il G. partecipò con valore all'assedio e alla conquista di Gibilterra e poi di Barcellona, agli ordini del pretendente asburgico arciduca Carlo d'Austria (Carlo III re di Spagna); Filippo di Borbone - re Filippo V ...
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DE ATTELLIS, Orazio
CCassani
Nacque a Sant'Angelo Limosano, presso Campobasso, il 22 ott. 1774 secondogenito di Francesco marchese di Sant'Angelo e Dorotea D'Auria.
Poco amato ed aspramente trattato [...] guerra, non ottenne di riprendere servizio nell'esetcito e, nel marzo del 1821, partì per la Spagna.
A Barcellona scrisse la storia della cospirazione del 1820 (L'Ottimestre costituzionale delle Due Sicilie autenticamente documentato da servire alla ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] , ove continuò a reclutare uomini da inviare nell'Italia meridionale per sostenere il movimento antiunitario. Nel 1866 era a Barcellona: con l'aiuto del legato pontificio e con la protezione dei gesuiti fece altri tentativi di arruolamenti che furono ...
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DORIA (Doria di Cirié e del Maro), Carlo Alessandro
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1678 dal marchese Giovanni Gerolamo, gran maestro della Casa reale, commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e [...] fornire aiuto e soccorso all'Impero nella lotta contro la Sublime Porta; quindi a motivarne la presenza a Barcellona con la spedizione di Orano; infine ad utilizzare le forze militari così ricostituite nella riconquista della Sardegna, scacciandovi ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] diritti dell'uomo (L.I.D.U.) e si recò ad Amburgo per motivi di salute.
Nel 1931 si stabilì a Barcellona, fu presente alla proclamazione della Repubblica, e divenne parte integrante del gruppo dirigente del movimento spagnolo. Di lì continuò a ...
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LUDOVICO (Luigi) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque a Catania, il 4 febbr. 1338, dal re di Sicilia Pietro II e dalla regina Elisabetta, figlia del duca Enrico (II) di Carinzia.
Lo [...] il nonno Federico III e lo zio Giovanni d'Aragona. Lasciò due figli illegittimi: Antonio e Luigi, allevati a Barcellona dalla zia, la regina Eleonora.
Fonti e Bibl.: Bibliotheca scriptorum qui res in Sicilia gestas sub Aragonum imperio retulere ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....