Ammiraglio francese (n. 1619 - m. in mare 1646), figlio di Urbain; ricevette a 21 anni dal cardinale Richelieu, suo zio, il comando di una squadra navale e già nel 1640 sconfiggeva gli Spagnoli dinanzi [...] a Cadice. Percorse quindi una rapida e fortunatissima carriera militare: vittorioso a Barcellona sugli Spagnoli a capo della flotta francese del Mediterraneo (1642), fu creato da Mazarino, alla morte dello zio, comandante supremo della marina, e il 3 ...
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Cronista (m. 621), goto di nazione; nacque in Spagna e ancora giovane si recò a Costantinopoli, per studiare latino e greco. Tornato dopo sedici anni in patria, vi fondò il monastero di Biclaro (presso [...] Tarragona o, secondo altri, Béjar). Vescovo di Gerona, sottoscrisse probabilmente il Concilio di Barcellona (599) e il decreto di Gundemaro (610). La sua cronaca, iniziata verso il 592, narra le vicende dal 567 al 590 ed è fonte importante per la ...
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Uomo politico (Chieri 1762 - Torino 1837). Figlio adottivo di G. L. Bogino, ne subì l'influenza. Decurione di Torino nel 1782, riordinò le finanze della città e fu tra i fondatori dell'Accademia delle [...] scienze; ambasciatore a Parigi nel 1796, dopo l'occupazione francese del Piemonte si rifugiò a Barcellona e poi a Minorca, tornando a Torino nel 1799 per assumere la carica di controllore generale delle Finanze. Esule, dopo Marengo, a Bologna e a ...
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Città della Francia meridionale (116.041 ab. nel 2007), nella regione Linguadoca-Rossiglione; capoluogo del dipartimento dei Pirenei Orientali. Sorge a 24 m s.l.m. in prossimità del Golfo del Leone, sulla [...] Aragona un consolato del mare, magistratura competente in materia di traffici commerciali, sul modello di quella istituita a Barcellona. Dopo il 1659, quando il Trattato dei Pirenei l’assegnò definitivamente alla Francia, le sue fortificazioni furono ...
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Generale spagnolo d'origine francese (Foix 1775 - Organya, Lérida, 1839). Sostenitore dell'assolutismo, combatté in Francia contro la Rivoluzione; passato poi in Spagna, combatté contro le truppe napoleoniche. [...] , in auge sotto la restaurazione, fu capitano generale della Navarra (1823) e dell'Aragona (1824) e sedò la rivolta di Barcellona in modo spietato. Caduto in disgrazia della reggente Maria Cristina (1833), si schierò nelle file di don Carlos, ma fu ...
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Figlio (Amboise 1470 - ivi 1498) di Luigi XI, successe al padre nel 1483, sotto la reggenza della sorella Anna di Beaujeu; nel 1484 convocò a Tours gli Stati generali. Nel 1491 sposò la duchessa Anna di [...] , sopita mediante grosse concessioni l'ostilità del re d'Inghilterra, del re d'Aragona e dell'imperatore (trattati di Étaples, 1492; Barcellona e Senlis, 1493), iniziò la spedizione il 22 ag. 1494. Il successo fu rapido e facile e il 22 febbraio 1495 ...
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Città della Spagna settentrionale (353.168 ab. nel 2007), nel Paesi Baschi, capoluogo della provincia di Biscaglia (Vizcaya). Sorge a circa 12 km dal mare, lungo le rive del fiume Nervión, dove questo [...] in un’ampia insenatura. Grande centro finanziario, portuale (il secondo porto commerciale del paese, dopo quello di Barcellona) e aeroportuale. La sua funzione come polo di sviluppo economico della Spagna settentrionale è legata all’industria ...
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VOCHIERI, Andrea
Francesco Lemmi
Patriota, nato ad Alessandria da Giovanni e da Maddalena Casagrande il 15 gennaio 1796. Compiuti a Torino gli studî di giurisprudenza, fu buon causidico, come il padre, [...] nella sua città dove, nel 1821, partecipò al moto ch'ebbe infelice epilogo, l'8 aprile, a Novara. Poi fu esule a Barcellona; ma nel marzo 1822 era di nuovo in patria, sotto la sorveglianza della polizia, e nel febbraio 1823 si accasava con una ...
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(fr. Roussillon) Regione storica della Francia meridionale, situata tra la Linguadoca a N, la contea di Foix a O, la Catalogna a S, il Mediterraneo a E; capoluogo Perpignan. Si estende su una superficie [...] , divisa nell’865 in Septimania e Gotia, con capitale Narbona, e Marca spagnola, con capitale Barcellona. Nell’873 Vilfredo il Peloso, conte di Barcellona, conquistò il R., fondando la dinastia dei conti di R., finché nel 1172 per testamento il ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] di una fertile piana irrigua che contrasta con l’aridità della regione circostante. Situata 250 km a O di Barcellona, è uno dei più importanti nodi ferroviari della Spagna. Massimo centro commerciale dell’Aragona, è sede di industrie metalmeccaniche ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....