CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] Il favore incontrato dalla soluzione descritta fu grandissimo e condusse al moltiplicarsi del numero delle c.: nella cattedrale di Barcellona, dove sono estese all'intero perimetro, incluso il coro a raggiera, se ne contano trentuno; nel S. Petronio ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] del 1927.
Tra le opere dipinte dal B. durante il primo soggiorno in Spagna è il S.Cristoforo (già Barcellona, coll. Milicua; Madrid, sul mercato antiquario), firmato, dai modi manieristici nei panneggi fluttuanti e nelle rocce frastagliate, forse ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] figure allungate delle sante, il cui prototipo è ravvisabile nella figura di S. Orsola del pittore valenzano "Magister Iacobus" (Barcellona, Museu d'art modern), con un duplice serto, metallico e floreale intorno al capo, e ancora negli angeli che ...
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MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] del 1922, varie edizioni della Biennale veneziana e della Quadriennale romana), nonché all'Esposizione internazionale di Barcellona (1929).
Consacrato quale valente ritrattista con Ritratto di vecchio benestante alla Biennale di Venezia del 1914 ...
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PAJETTA, Guido
Francesco Franco
PAJETTA, Guido (Azzone Paolo Giuseppe). – Nacque a Monza l’8 febbraio 1898 da Augusto e da Pellegrina Fabbiani, in una famiglia di pittori veneti: il nonno Paolo (1809-1879) [...] , insieme all’amico scultore Arturo Carrera (Pajetta, 2009, pp. 1221 s.). Nel 1930 partecipò all’Esposizione d’arte italiana di Barcellona e collaborò come illustratore a Il secolo XX. L’anno seguente espose alla I Quadriennale di Roma (poi anche nel ...
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ARLANZA, San Pedro de
S. Moralejo
Monastero situato nella valle dell'Arlanza, nella comarca di Lara (Burgos), le cui origini leggendarie sono legate alla figura di Fernán González (920-970), primo conte [...] di nuove opere, come la torre addossata al lato nord della chiesa e il singolare ciclo di affreschi (oggi diviso tra Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya; New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters; Harvard, MA, Fogg Art Mus.; coll. privata ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] d'autonine a Parigi una Scimmia in marmo. Con l'opera Giuditta vinse il primo premio all'Esposizione internazionale di Barcellona del 1928, mentre nel 1929 al Salon des Tuileries a Parigi presentò alcune sculture animalistiche. Nel 1928 l'artista ...
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Vedi MERIDA dell'anno: 1961 - 1995
MÉRIDA (Emerita Augusta)
A. García y Bellido
Centro dell'Estremadura il cui nome attuale è la trasformazione di quello antico.
La città venne fondata nel 25 a. C. da [...] visigotici del Conventual, forse il più importante insieme esistente nel genere in Spagna.
Bibl.: J. R. Mélida, Mérida, Barcellona 1929; A. García y Bellido, Esculturas Romanas de España y Portugal, Madrid 1949. Per il Mitreo: M. Vermaseren ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] 'innen e l'affrancamento dall'inconscio del facciatismo ottocentesco. Esempio emblematico di quest'atteggiamento è il Padiglione di Barcellona di Mies van der Rohe nella fluttuazione e concatenazione di spazi interni ed esterni. Successivamente si è ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] di Ancosa, grangia di Santes Creus le cui origini risalgono a una donazione del 1155 da parte del conte di Barcellona; gli scavi (Bolós i Masclans, Mallard i Raventós, 1986) hanno evidenziato gli impianti di due vasti edifici a struttura rettangolare ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....