Domenicano (Subirats, Barcellona, 1220 circa - Barcellona 1286 circa). Svolse attività missionaria a Tunisi, dove fondò (1250), con alcuni confratelli, una scuola di lingua araba; poi (1281) a Barcellona, [...] dove fu insegnante di ebraico. I suoi scritti Explanatio symboli Apostolorum, Pugio fidei e Capistrum Iudaeorum attestano la sua ispirazione missionaria, diretta alla conversione degli infedeli, e la sua ...
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Musicista catalano (Collbató, Barcellona, 1871 - Madrid 1932). Allievo di F. Pedrell a Barcellona, fu professore di composizione nel Reale Conservatorio di Madrid e nel 1891 fondò con L. Millet la società [...] corale Orfeó Català. Compositore particolarmente fecondo, esordì a Barcellona con l'opera Arthús (1895), scrisse varie opere e oltre 100 zarzuelas, tra cui particolarmente fortunata Maruxa (1914), poi adattata in forma di opera (1915); inoltre cori, ...
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Rivoluzionario spagnolo (Alella, Barcellona, 1859 - Barcellona 1909). Partecipò al tentativo rivoluzionario del generale M. Villacampa a S. Coloma de Farnés (Gerona, 1886), ed esulò poi a Parigi ove si [...] legò col rivoluzionario M. Ruiz Zorilla. Ritornato in Spagna (1901), creò a Barcellona una Escuela moderna, a carattere antireligioso e antimilitarista (soppressa nel 1906). Implicato nella rivolta barcellonese del luglio 1909, fu condannato a morte ...
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Conte di Barcellona (m. 992), successe al padre Suñer nel 947, governando la contea di Barcellona, Gerona e Ausona, dapprima col fratello Mir, poi, alla morte di questo (966), da solo. Assalito da al-Mansūr, [...] califfo di Cordova, fuggì da Barcellona, la quale subì un orrendo saccheggio (985); la riconquistò nel 987 con l'aiuto del re di Francia. Amico del monaco Gerberto (poi papa Silvestro II), fu pio e liberale verso le istituzioni religiose. ...
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Anarchico italiano (Lodi 1897 - Barcellona 1937). Inizialmente militante socialista, dal 1916 aderì al movimento anarchico alla cui stampa collaborò intensamente (Il grido della rivolta, Umanità nova, [...] a continue espulsioni e arresti. Durante la guerra civile di Spagna, fu combattente nelle brigate internazionali e a Barcellona curò la pubblicazione del giornale Guerra di classe. Da sempre deciso avversario dello stalinismo, fu ucciso nel corso ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1913 - ivi 1984). Esponente dell'avanguardia architettonica catalana, membro dei CIAM e del Team 10, C. ha avuto grande importanza per la sua attività didattica, come professore [...] spagnoli. Le sue opere (dalle case private agli edifici per uffici, ai complessi residenziali, realizzati soprattutto a Barcellona) mostrano l'originalità di una ricerca volta al superamento delle correnti razionaliste col recupero, assimilato in un ...
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Prelato (n. Valenza - m. Barcellona 1433), ebreo convertito, elemosiniere papale ad Avignone e canonico di Valenza nel 1407; ebbe gran parte nelle dispute di Tortosa (1413-14) tra rabbini difensori del [...] Talmūd e i teologi di Benedetto XIII (Pedro de Luna). Nominato da questo vescovo di Barcellona (1416), B., sebbene passasse all'obbedienza di Martino V, continuò a difendere l'antipapa, onde Martino V lo trasferì a Gerona (1420). Riconciliatosi col ...
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Pittore e scrittore catalano (Barcellona 1861 - Aranjuez 1931); studiò pittura dapprima a Barcellona, poi a Parigi. Fu versatile, brillante e suggestivo pittore e poeta della Catalogna moderna: ricco di [...] e di decadentismo, prediligendo come soggetto i giardini abbandonati (opere al Prado e al Museo d'arte moderna di Barcellona). Ha coltivato largamente e con successo il dramma borghese (L'alegria que passa, 1891; Llibertat, 1901; El pati blau ...
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Architetto catalano (Reus 1852 - Barcellona 1926). Stabilitosi a Barcellona nel 1868, esordì sotto l'influenza di E.-E. Viollet-le-Duc e di J. Ruskin. Risentì anche del "mudejar" e del Barocco. Le sue [...] "tardo-barocche", sono caratterizzate da un rigore strutturale sul quale si impostano elementi di fantasia. Fu attivo principalmente a Barcellona, dove costruì la fontana monumentale (1877-82) e le case Vicens (1878) e Güell (1885-89); nel 1883 ebbe ...
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Pittore (Barcellona 1923 - ivi 2012). Tra i promotori a Barcellona del gruppo di tendenza surrealista Dau al Set, T. ha svolto la sua ricerca con un costante e imprescindibile impegno politico. Dal 1953 [...] de l'art, 1993; El arte y sus lugares, 1999), nel 1978 ha pubblicato un'autobiografia (Memòria personal; trad. it. 1982). La Fondació Antoni Tàpies, inaugurata a Barcellona nel 1984 e aperta al pubblico dal 1990, conserva numerose opere dell'artista. ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....