HUGUET, Jaime
Pittore, operoso a Barcellona dal 1448 al 1487. Delle sue numerose opere ricordate in documenti non rimangono che la tavola d'altare della chiesa San Miquel a Terrassa, ora a San Pedro [...] della tavola d'altare dipinta per la corporazione dei bottai; il "retablo" del Condestable nel Museo provinciale di Barcellona. Inoltre gli si possono con molta probabilità attribuire, per ragioni stilistiche, alcune parti del "retablo" di S. Vicente ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] fu liberata da Carlomagno. Fra il 9° e il 12° sec. la sua storia si identifica con quella della contea di Barcellona che, nel suo processo di espansione, comprese l’intera regione con il conte Raimondo Berengario IV (1131-1162). Grazie al matrimonio ...
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Scultore catalano (Olot, Gerona, 1878 - Barcellona 1958); studiò a Tolosa, quindi (1900) a Parigi con Rodin. Ebbe successo a Parigi, Bruxelles e Barcellona. Fra le sue sculture, modellate in forme ampie [...] e gravi, ricordiamo: Tormento (1907), La cadencia (1911) ...
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Scultore, pittore e illustratore spagnolo (Barcellona 1854 - Roma 1938). Studiò a Barcellona; vinse (1875) il premio di Roma e in un primo tempo si stabilì in questa città, dedicandosi alla scultura (Prometeo, [...] La tragedia). Dipinse poi scene di genere, alla maniera di M. Fortuny e di F. Meissonier, paesaggi, composizioni religiose, ecc., di facile virtuosismo ...
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Benedettino catalano (Arbós, Tarragona, 1908 - Barcellona 1968). Sacerdote nel 1933, durante la guerra civile spagnola si rifugiò in Italia. Rientrato in Spagna, fu eletto abate di Montserrat (1941). Nei [...] , poi oppositore del regime franchista, nel 1965 fu costretto a lasciare la Spagna e a ritirarsi nel monastero di Viboldone in Lombardia; privato (1966) dalla Santa Sede del titolo di abate di Montserrat, nel 1968 fu riportato, morente, a Barcellona. ...
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Poeta catalano (Roda del Ter, Barcellona, 1929 - Vic, Barcellona, 2003). Evolvendo da iniziali posizioni metafisiche ed esistenziali verso un atteggiamento realista, pubblicò le prime raccolte di versi: [...] Paraules al vent (1954); La fàbrica (1959); El poble (1966). Colpito da una grave malattia, ha continuato la sua vasta opera lirica, che si caratterizza per l'ironica semplicità, i toni intimi e una particolare ...
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Filologo e critico letterario spagnolo (Barcellona 1942 - ivi 2024). Professore di letterature ispaniche medievali all'università autonoma di Barcellona, membro della Real academia española, è autore di [...] saggi sulla letteratura medievale (Alfonso el Sabio y la General estoria, 1972; Nebrija frente a los bárbaros, 1978; Texto y contexto, 1990, che raccoglie studî sul sec. 15º) e dei "secoli d'oro" (La novela ...
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Economista, umanista e scrittore spagnolo (Barcellona 1917 - Madrid 2013). Cresciuto a Tangeri, superati i difficili anni della guerra civile spagnola ha intrapreso la carriera universitaria. Professore [...] di Economia presso gli atenei di Madrid e Barcellona (tra gli altri), nonché economista del Banco Exterior, è un noto e apprezzato autore tanto di testi economici quanto di romanzi (il primo La estatua de Adolfo Espejo, scritto nel 1934 ma pubblicato ...
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Barraquer Barraquer, Ignacio
Oculista spagnolo (Barcellona 1884 - ivi 1965). Conseguita la laurea in medicina (1908), studiò numerose altre materie, tra cui arti plastiche, fisica, chimica, botanica, [...] embriologia e parassitologia. Fondò l’unità di oftalmologia di Sant Pau (1928) e il Centro di oftalmologia Barraquer di Barcellona (1941). È ricordato come pioniere della chirurgia della cataratta per aver ideato una tecnica di rimozione per mezzo di ...
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Poeta e critico spagnolo (n. Barcellona 1925); ha pubblicato diversi volumi di poesie: Ciudad asediada (1956), Paloma azul (1959), La piedra en la mano (1970), Cámara oscura (1973) e alcuni studî critici [...] tra i quali sono da ricordare: El superrealismo en la poesía española contemporánea (1950); La ambigüedad en el "Quijote" (1960); Valle-Inclán a León Felipe (1974) e Quevedo (1978) ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....