Scrittore catalano (Barcellona 1896 - ivi 1971). Ha pubblicato le raccolte poetiche Primers poemes (1918), Trenta poemes (1919), Tercer llibre de poemes (1922) e i volumi di prosa La caravana (1928), Entre [...] els isards i la boira (1929), Tela de somnis (1930). Al teatro ha dato, tra l'altro, La llotja (1928), Els fills (1928), Xandí (1931), oltre ad alcuni adattamenti e traduzioni. Verso la fine degli anni ...
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Medico e letterato catalano (Barcellona 1808 - Madrid 1871). Ebbe svariati interessi, di cui lasciò ampia documentazione in saggi di psicologia, medicina, politica e letteratura. Molte delle sue opere [...] (per esempio quelle drammatiche) sono state completamente dimenticate; sono tuttavia da ricordare quelle di carattere filologico (Idea general del origen y de la formación del castellano e Diccionario ...
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Religiosa (Barcellona 1783 - Vich 1854). Rimasta vedova (1816), si ritirò nel feudo familiare a Vich, dove, attendendo all'educazione dei nove figli, condusse una vita austera. Nel 1826 fondò, sotto la [...] guida del cappuccino Stefano di Olot, l'Istituto delle Carmelitane della carità, con lo scopo di provvedere all'educazione delle fanciulle e all'assistenza dei malati. Beatificata nel 1940 e canonizzata ...
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Uomo politico (Barcellona 1528 - Bruxelles 1576); di nobile famiglia catalana, ricoprì cariche diplomatiche e militari. Comandante in seconda della flotta spagnola, partecipò alla battaglia di Lepanto [...] (1571). Governatore di Milano (1572), entrato in urto con l'arcivescovo s. Carlo Borromeo per aver difeso i diritti del re, incorse nella scomunica. Nominato governatore dei Paesi Bassi (1573-76), sebbene ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1345 circa - ivi 1413). Segretario di Giovanni I re di Catalogna-Aragona, subì l'influenza della cultura umanistica italiana. La prima edizione completa delle sue opere (1910) [...] comprende: Lo llibre de mals amonestaments, in versi; Lo llibre de fortuna e prudència (1381), poema; Història de Valter i Griselda, (1388), tratta dalla versione petrarchesca della novella del Boccaccio; ...
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Attore (Pietroburgo 1906 - Castelldefels, Barcellona, 1972); educato in Gran Bretagna, dopo una breve parentesi nell'industria tessile, esordì quasi contemporaneamente in teatro e nel cinema inglese. Tra [...] i film più noti di questo attore elegante e sottile, spesso impiegato in parti di aristocratico e di avventuriero, ricordiamo: Lloyds of London (1937); Rebecca (1940); The moon and sixpence (1942); The ...
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Soprano spagnolo (Barcellona 1933 - ivi 2018); ha esordito nel 1956 in Bohème a Basilea e successivamente si è esibita soprattutto nella sfera teatrale austro-tedesca, affermandosi poi nei maggiori teatri [...] del mondo dopo una memorabile esecuzione della Lucrezia Borgia di Donizetti al Metropolitan di New York nel 1965. Mirabile interprete delle opere di Donizetti, uno dei compositori in cui meglio emergono ...
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Scrittrice spagnola (Barcellona 1921 - Madrid 2004). Pubblicò giovanissima il romanzo Nada (1944; trad. it. 1967) che, per il crudo realismo, la tecnica originale in cui si mescolano osservazione e autobiografismo, [...] la rapidità del dialogo, la sensibilità con cui sono captati sentimenti e sensazioni, fu accolto con enorme favore dalla critica e dal pubblico. Uguale successo non ottenne con le sue opere successive, ...
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Poeta catalano (Barcellona 1884 - Bruxelles 1970). Fu anche prof. universitario in Belgio e in Messico. Di raffinatissima cultura e intensa ispirazione; delle influenze parnassiane e decadenti, sensibili [...] nella sua lirica giovanile, non resta in quella dell'età matura che l'amore della perfezione formale, e l'arte sua si ricollega in certo modo alla pura tradizione quattrocentesca. Ha scritto: L'idili dels ...
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Scrittore spagnolo (Barcellona fine sec. 15º - ivi 1542). Conobbe il Castiglione e il Navagero (del primo tradusse felicemente Il Cortegiano nel 1534) e fu unito da vincoli di amicizia con Garcilaso. Imitò [...] i modelli italiani, tra cui soprattutto il Petrarca e il Bembo, in componimenti spesso induriti dalla programmaticità della innovazione metrica. Più autentica la sua vena poetica quando si accosta con ...
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barcellonese
barcellonése agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Barcellóna (catalano Barcelona, lat. Barcĭno
-onis), nella Spagna nord-orient., in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Abitante, originario di Barcellona. 2. Abitante...
triplete
s. m. inv. 1. Nel calcio, la vittoria nei tre principali tornei (campionato nazionale, coppa nazionale, Champions League) ottenuta da una squadra nello stesso anno sportivo; per estensione, è usato anche nell’àmbito di altri sport....