Mogherini, Flavio
Stefano Masi
Scenografo, arredatore e regista cinematografico, nato ad Arezzo il 25 marzo 1922 e morto a Roma il 21 aprile 1994. Colto e versatile disegnatore d'interni dalla vena [...] ' e quella d'ispirazione cabarettistica. Tra le sue regie migliori Per amare Ofelia (1974) e Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista (1975), entrambe con Renato Pozzetto, la commedia grottesca Culastrisce nobile veneziano (1976 ...
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Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928. Dopo essersi cimentato in varie attività (fra l'altro, quella di attore e di direttore di produzione), si improvvisa regista in Spagna, dove si [...] . Grazzini, Cinema '83, Roma-Bari 1984; G. Fofi, Dieci anni difficili, Firenze 1985; G. Grazzini, Cinema '85, Roma-Bari 1986; M. Mahéo, M. Ferreri, Parigi 1986; F. Bolzoni, La barca dei comici, Roma 1986; M. Ferreri, a cura di F. Borin, Venezia 1988. ...
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Polański, Roman
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico polacco, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 18 agosto 1933. La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità [...] un altro regista polacco suo coe-taneo, ossia Jerzy Skolimowski), la claustrofobia (uno spazio ristretto ‒ in questo caso la barca ‒ al cui interno, in una convivenza forzata, le tensioni si intensificano fino a esplodere), il finale aperto, analogo ...
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Corbucci, Sergio
Serafino Murri
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Roma il 6 dicembre 1927 e morto ivi il 1° dicembre 1990. Cominciò la carriera di regista all'inizio degli anni Cinquanta, [...] esempio…, 1977), a Paolo Villaggio (Il signor Robinson, mostruosa storia d'amore e d'avventure, 1976), Johnny Dorelli (Mi faccio la barca, 1980, e Non ti conosco più Amore, 1980), al romano Enrico Montesano (Il conte Tacchia, 1982, e Sing Sing, 1983 ...
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LIZZANI, Carlo
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 3 aprile 1922. Con articoli pubblicati su quotidiani e riviste partecipò al dibattito dei gruppi universitari a favore di un [...] del neorealismo, Venezia 1983; G. Grazzini, Cinema '83, Roma-Bari 1984; Id., Cinema '85, ivi 1986; F. Bolzoni, La barca dei comici, Roma 1986; C. Lizzani, intervista a cura di M. Accolti Gil, in Mondoperaio, agosto-settembre 1986; A. Pesce, Ciak ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] , Sfida infernale); come Renoir che, facendo le riprese del film appena citato da una barca sul fiume Marne, aspettava i giusti riverberi dell'acqua sulle pareti della barca dei gitanti. Va notato che in questi casi la fonte della luce è presente, o ...
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Ugetsu monogatari
Dario Tomasi
(Giappone 1953, I racconti della luna pallida d'agosto, bianco e nero, 97m); regia: Mizoguchi Kenji; produzione: Nagata Masaiki per Daiei; soggetto: da due racconti dell'omonima [...] del film concorrono anche molte altre sue scene, come quella del lago in cui, dietro le sottili nebbie mattutine, la barca di un pescatore è scambiata per una nave fantasma; quella dell'arrivo delle damigelle nella villa di Wakasa, annunciate dalle ...
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PIZZI, Pier Luigi
Biancamaria Mazzoleni
Regista, scenografo e costumista, nato a Milano il 15 giugno 1930. Nel 1951 ha debuttato come scenografo allo Stabile di Genova con Léocadia di J. Anouilh, per [...] (Verona, 1978) P. affronta il problema dell'opera barocca, esperienza di recupero e insieme di reinvenzione: la mirabile barca delle illusioni di Alcina pare quasi il manifesto della nuova scoperta dell'antico, della fantasia spericolata e cosciente ...
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CAMPANILE MANCINI, Gaetano
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 26 giugno 1868 da Achille e da Elena Mancini. Nel 1892 aveva scritto un bozzetto "napolitano" in un atto, dal titolo N'amica e na mugliera! !... [...] . Il tema dell'illusorietà delle passioni umane è svolto con finezza d'intuito anche se dietro s'intravvede l'ombra di P. Calderón de la Barca.
Ancora nel 1918 il C. ideò il modesto I due volti di Nanù di A. De Antoni e nel 1919 inserì brani onirici ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] in musica Orfeo (1607), di C. Monteverdi -, da Lope de Vega nella commedia El marido más firme (1625), da Calderón de la Barca nell'auto El divino Orfeo (1663). Nel sec. 20° il mito di Orfeo è stato più volte rielaborato da J. Cocteau, nel teatro ...
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barca1
barca1 s. f. [lat. tardo barca, der. del lat. class. baris, gr. βᾶρις da una voce egiz. (cfr. copto barī)]. – 1. Termine generico per indicare galleggianti di dimensioni limitate, con scafi di legno o di metallo, con propulsione a remi,...
barca2
barca2 s. f. [prob. voce preromana]. – Cumulo di biade, come covoni di grano, avena, paglia, ecc.: fare la b., ammassare il grano sull’aia prima della battitura. Per estens., quantità di roba ammassata: una b. di libri; china a stirare...