Economista e medico (Londra 1640 - ivi 1698), autore di A discourse on trade (1690) e di A discourse concerning coining the new money lighter (1696), che furono apprezzati soltanto dopo la sua morte. B. si oppose alle teorie mercantilistiche, vide nell'interesse soprattutto il frutto del capitale, identificandolo quasi col profitto, e sostenne la teoria statale della moneta ...
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Economista statunitense (Baltimora 1871 - ivi 1940), prof. dal 1904 all'univ. J. Hopkins. Svolse importanti missioni finanziarie in Portorico, dove fece adottare l'imposizione sul reddito ("legge Hollander") [...] finanza ed economia e compì anche notevoli studî di storia delle dottrine economiche, ripubblicando opere di antichi economisti (N. Barbon, D. North, E. West) e occupandosi in modo particolare di D. Ricardo (D. Ricardo, 1910; The development of the ...
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Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] dell'interesse come reddito dei beni capitali è attribuita da Schumpeter (v., 1954; tr. it., p. 791) a Nicholas Barbon: questa concezione, con la sanzione di Smith, domina tutto l'Ottocento. È importante sottolineare che tale definizione non implica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] esposte da William Petty nel 1662 nel suo A treatise of taxes and contributions, e negli stessi anni da Nicholas Barbon, che distinse il rendimento di fondi ‘naturali’ e ‘ artificiali’.
La storia del pensiero economico ci dice, in conclusione, che ...
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barbone
barbóne s. m. [accr. (e, in alcune accezioni, der.) di barba1]. – 1. a. Lunga e folta barba: incuteva rispetto con quel suo b. bianco; anche nel senso fig. e scherz. di noia: a sentire quella conferenza m’è venuto un b. che non ti...
barbonismo
s. m. Il vivere da barbone, senza fissa dimora, con aspetto trasandato e incolto, ai margini della società. ◆ «Tra di noi non c’è nessuno segnalato alla Questura, non ci sono marginali. E nessun caso di barbonismo». Lo dicono con...