Pittore (Parigi 1817 - Auvers-sur-Oise, Val d'Oise, 1878). Fu uno dei più sensibili paesaggisti dell'Ottocento francese. Studiò dapprima col padre poi, dopo un viaggio in Italia (1835), con F.-M. Granet [...] verso il 1845-50 e si precisò dopo l'incontro con C. Corot (1852). Fu vicino ai paesaggisti della scuola di Barbizon ma non fece parte del loro gruppo. I suoi paesaggi hanno un taglio più arioso, un accento più romantico, talvolta un'estrosa ...
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Finanziere e collezionista d'arte statunitense (Filadelfia 1861 - New York 1949), figlio del grande finanziere di origine svizzera Meyer G. (Lang nau 1828 - Palm Beach, Florida, 1905) emigrato negli Stati [...] dell'arte antica e dei paesaggisti statunitensi. Si volse più tardi a raccogliere opere della scuola di Barbizon, per poi definitivamente orientarsi verso l'arte contemporanea (soprattutto pittura) costituendo la più importante raccolta delle opere ...
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Pittore (Lione 1814 - Morestel, Isère, 1894). A Parigi, interrotti gli studî per divenire notaio, si dedicò alla pittura e si formò, più che all'École des beaux-arts (1837-38), guardando a C. Corot, di [...] 1843-45) e visse appartato a Crémieu e poi a Morestel. Dipinse esclusivamente paesaggi, discostandosi dalla tradizione della scuola di Barbizon per l'intensità cromatica e la resa degli effetti di luce e atmosfera che rivelano la sua attenzione per E ...
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Pittore e litografo (Nantes 1811 - L'Isle-Adam, Val-d'Oise, 1889). Cominciò, intorno al 1828, col dipingere paesaggi secondo uno stile accademico; ma gradatamente trasformò la sua pittura secondo una visione [...] , ispirate a un sentimento lirico della natura. Forte fu su di lui l'influsso di J. Constable, stretti i suoi rapporti con Th. Rousseau. Tra i maggiori artefici della riforma romantica del paesaggio in Francia, fece parte della "scuola di Barbizon". ...
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Pittore (Ginevra 1815 - ivi 1893). Studiò a Parigi con J.-A.-D. Ingres che seguì in Italia. Visse poi a Parigi (1838-42) e vi conobbe J.-B.-C. Corot, J.-F. Daubigny, Th. Rousseau ed E. Delacroix, che ebbero [...] fu eccellente maestro a una ristretta cerchia di allievi, tra cui F. Hodler. I suoi paesaggi sono d'una rara delicatezza e sensibilità pittorica, in uno stile affine a quello della scuola francese di Barbizon. Opere nei musei di Winterthur e di Rath. ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1808 - ivi 1885). Avviato alla professione di farmacista, coltivò da autodidatta il disegno copiando le opere dei maestri francesi e olandesi nella Alte Pinakothek di Monaco; [...] satiriche ai Fliegende Blätter. Dopo i contatti con J. Navrátil a Praga (1849) e con i pittori della scuola di Barbizon (1851), adottò uno stile più morbido, di presa diretta, che giunge a soluzioni dai ricchi impasti cromatici (Montagne bavaresi ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] soggiorni in Toscana, in Francia e in Inghilterra, di importanti esperienze, sensibile alle ricerche di Corot, della scuola di Barbizon e dei macchiaioli, ma anche attento alle poetiche dei preraffaelliti e di Morris (La ninfa, 1863-95 circa). Dettò ...
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FUNES, Louis de
Clarice Cartier
Funès, Louis de (propr. de Funès de Galarza, Louis Germain)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Courbevoie (Hauts-de-Seine) il 31 luglio 1914 e morto a [...] svolto numerose attività nel mondo dello spettacolo, debuttò nel cinema con una particina insignificante in La tentation de Barbizon (1946) di Jean Stelli, cui seguirono numerose altre partecipazioni in ruoli marginali (ben sedici film soltanto nel ...
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KOROMPAŸ (Corompai), Duilio
Patrizia Peron
Nacque a Venezia il 25 sett. 1876 da Antonio e Caterina Soppelsa. Il padre, originario di Brno, era impiegato delle ferrovie, lavoro che obbligò la famiglia [...] ad artisti, quali L. e F. Bertelli, che condividevano le ricerche dei macchiaioli toscani e dei pittori di Barbizon.
Il dipinto Tramonto (ubicazione ignota), esposto alla mostra della Società nel 1896, dimostra come tali riferimenti culturali ...
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Pittore (Firenze 1835 - ivi 1901). Tra le più significative personalità del gruppo dei macchiaioli, di cui fu anche teorico, dipinse impressioni urbane e paesaggistiche (Novembre, 1870) e opere animate [...] dal vero con effetti fortemente chiaroscurati; fu poi a Parigi in contatto con J.-B.-C. Corot e i pittori della scuola di Barbizon. Tornato in Italia, nel 1862 conobbe D. Martelli (con il quale nel 1867 fondò il Gazzettino delle arti) e si unì al ...
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