WYANT, Alexander Helwig
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a Port Washington (Ohio) l'11 gennaio 1836, morto a New York il 29 novembre 1892. Subì l'influsso di G. Inness e, sebbene allievo di Hans Gude [...] , respinse l'insegnamento tedesco e preferì seguire la maniera di J. Constable, J. Crome e W. Turner. La scuola di Barbizon lascia in lui qualche traccia. I primi dipinti del W. sono nella maniera della scuola del Fiume Hudson; ma quelli eseguiti al ...
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Pittore (Parigi 1817 - Auvers-sur-Oise, Val d'Oise, 1878). Fu uno dei più sensibili paesaggisti dell'Ottocento francese. Studiò dapprima col padre poi, dopo un viaggio in Italia (1835), con F.-M. Granet [...] verso il 1845-50 e si precisò dopo l'incontro con C. Corot (1852). Fu vicino ai paesaggisti della scuola di Barbizon ma non fece parte del loro gruppo. I suoi paesaggi hanno un taglio più arioso, un accento più romantico, talvolta un'estrosa ...
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Finanziere e collezionista d'arte statunitense (Filadelfia 1861 - New York 1949), figlio del grande finanziere di origine svizzera Meyer G. (Lang nau 1828 - Palm Beach, Florida, 1905) emigrato negli Stati [...] dell'arte antica e dei paesaggisti statunitensi. Si volse più tardi a raccogliere opere della scuola di Barbizon, per poi definitivamente orientarsi verso l'arte contemporanea (soprattutto pittura) costituendo la più importante raccolta delle opere ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] di ispirazione nella pittura romantica (E. Delacroix), nel verismo di G. Courbet, nell’osservazione del vero dei paesisti di Barbizon, nel lirismo pittorico di J.-B.-C. Corot. Si oppone alla pittura accademica ufficiale operando per la costruzione di ...
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Pittore (Lione 1814 - Morestel, Isère, 1894). A Parigi, interrotti gli studî per divenire notaio, si dedicò alla pittura e si formò, più che all'École des beaux-arts (1837-38), guardando a C. Corot, di [...] 1843-45) e visse appartato a Crémieu e poi a Morestel. Dipinse esclusivamente paesaggi, discostandosi dalla tradizione della scuola di Barbizon per l'intensità cromatica e la resa degli effetti di luce e atmosfera che rivelano la sua attenzione per E ...
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Pittore e litografo (Nantes 1811 - L'Isle-Adam, Val-d'Oise, 1889). Cominciò, intorno al 1828, col dipingere paesaggi secondo uno stile accademico; ma gradatamente trasformò la sua pittura secondo una visione [...] , ispirate a un sentimento lirico della natura. Forte fu su di lui l'influsso di J. Constable, stretti i suoi rapporti con Th. Rousseau. Tra i maggiori artefici della riforma romantica del paesaggio in Francia, fece parte della "scuola di Barbizon". ...
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Pittore (Ginevra 1815 - ivi 1893). Studiò a Parigi con J.-A.-D. Ingres che seguì in Italia. Visse poi a Parigi (1838-42) e vi conobbe J.-B.-C. Corot, J.-F. Daubigny, Th. Rousseau ed E. Delacroix, che ebbero [...] fu eccellente maestro a una ristretta cerchia di allievi, tra cui F. Hodler. I suoi paesaggi sono d'una rara delicatezza e sensibilità pittorica, in uno stile affine a quello della scuola francese di Barbizon. Opere nei musei di Winterthur e di Rath. ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1808 - ivi 1885). Avviato alla professione di farmacista, coltivò da autodidatta il disegno copiando le opere dei maestri francesi e olandesi nella Alte Pinakothek di Monaco; [...] satiriche ai Fliegende Blätter. Dopo i contatti con J. Navrátil a Praga (1849) e con i pittori della scuola di Barbizon (1851), adottò uno stile più morbido, di presa diretta, che giunge a soluzioni dai ricchi impasti cromatici (Montagne bavaresi ...
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Città dell’Inghilterrra (194.400 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Norfolk. Situata sul fiume Wensum alla sua confluenza col Yare, è attivo porto fluviale.
Scuola di N. Gruppo di pittori paesaggisti [...] accademici, s’ispiravano ai paesaggisti olandesi del 17° sec. (J. van Ruysdael, M. Hobbema). L’importanza della scuola di N. nella storia della pittura di paesaggio inglese è paragonabile a quella della scuola di Barbizon nella pittura francese. ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] soggiorni in Toscana, in Francia e in Inghilterra, di importanti esperienze, sensibile alle ricerche di Corot, della scuola di Barbizon e dei macchiaioli, ma anche attento alle poetiche dei preraffaelliti e di Morris (La ninfa, 1863-95 circa). Dettò ...
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