Pittore (Parigi 1812 - Barbizon 1867). Fondamentalmente autodidatta, pur se l'esempio di J. Constable dovette impressionarlo profondamente, fin da principio si pose a dipingere direttamente di fronte alla [...] al Salon del 1836 (La discesa delle vacche dagli altipiani del Giura, 1835, L'Aia, Museo Mesdag), si ritirò a Barbizon, presso Fontainebleau, dove con lui si adunò una colonia d'artisti che dovevano costituire la maggiore scuola romantica francese di ...
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Pittore (Riesbach 1809 - Barbizon 1893). Nel 1832-34 partecipò come disegnatore ad una esplorazione nell'interno dell'America del Nord. Tornato, si stabilì a Barbizon, coltivando la pittura di paesaggio [...] nello spirito di quella scuola ...
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Pittore (Gruchy, Gréville, 1814 - Barbizon 1875). Figlio di contadini, studiò dapprima a Cherbourg ed esordì dipingendo idillî, bagnanti, figurazioni mitologiche e alcuni ritratti, in cui già si nota la [...] impianto che caratterizzerà le opere del periodo successivo. L'influenza dell'arte di H. Daumier e poi dei pittori di Barbizon, ai quali si unì definitivamente nel 1849, determinarono una svolta decisiva nell'arte di M., che prese a interessarsi di ...
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Giurista (Autun 1843 - Barbizon 1918), professore di diritto internazionale a Parigi (dal 1881), consulente giuridico del ministero degli Esteri, ministro plenipotenziario, membro dell'Institut de France; [...] nel 1907 ebbe il premio Nobel per la pace. Tra le opere, in collab. con Ch.-L. Lyon-Caen: Précis de droit commercial (2 voll., 1884-85); Manuel de droit commercial (1887); Traité de droit commercial (9 ...
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Disegnatore e scrittore francese (Parigi 1879 - Barbizon 1962). Allievo di G. Moreau, disegnò per giornali satirici e pubblicò mordaci litografie: La Comédie française (1905); Carcasses divines (1907); [...] Visages des contemporaines (1908) sul Mercure de France, di cui fu critico teatrale. Scrisse Souvenirs de mon commerce (1921) e romanzi (Le libertin raisonneur, 1923; Singulier, 1933) ...
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Pubblicista e studioso di filosofia (Parigi 1852 - Barbizon 1922). S'interessò di problemi politici e sociali e contribuì alla fondazione della Lega dei diritti dell'uomo; fu prof. di filosofia all'univ. [...] di Parigi (come titolare dal 1898 al 1912). Dopo aver studiato, sotto l'influsso di J.-G. Ravaisson, il problema della creazione artistica, nella sua tesi di dottorato (Essai sur le génie dans l'art, 1884), ...
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Pittore (Parigi 1813 - ivi 1894). Fece parte del gruppo di Barbizon; a contatto con J.-F. Millet maturò un segno più vigoroso e realista. Trattò con vivacità anche l'incisione. ...
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Pittore (New York 1847 - ivi 1919). Autodidatta, influenzato dai maestri della scuola di Barbizon, dipinse paesaggi con viva sensibilità per i valori atmosferici. ...
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Pittore (Soletta 1840 - Monaco 1890). Studiò a Monaco e a Düsseldorf; risentì poi della scuola di Barbizon. Suoi temi preferiti furono paesaggi delle Alpi svizzere, del Giura, dell'altopiano dell'Alta [...] Baviera, con cieli mossi e sfondi lontani, resi, nel periodo maturo, con maniera larga e colore denso. Opere sue nella pinacoteca di Monaco e in varî musei svizzeri ...
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