Centro della Francia settentrionale.
Scuola di Barbizon (o di Fontainebleau) Denominazione di un gruppo di artisti francesi che, poco prima della metà del sec. 19°, operò un profondo rinnovamento della [...] pittura di paesaggio, distaccandola dagli schemi accademici, riconducendola allo studio diretto del vero. Iniziatore del gruppo fu T. Rousseau che, dopo il rifiuto delle sue opere al Salon del 1836, si ...
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Pittore (Parigi 1812 - Barbizon 1867). Fondamentalmente autodidatta, pur se l'esempio di J. Constable dovette impressionarlo profondamente, fin da principio si pose a dipingere direttamente di fronte alla [...] al Salon del 1836 (La discesa delle vacche dagli altipiani del Giura, 1835, L'Aia, Museo Mesdag), si ritirò a Barbizon, presso Fontainebleau, dove con lui si adunò una colonia d'artisti che dovevano costituire la maggiore scuola romantica francese di ...
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Pittore (Riesbach 1809 - Barbizon 1893). Nel 1832-34 partecipò come disegnatore ad una esplorazione nell'interno dell'America del Nord. Tornato, si stabilì a Barbizon, coltivando la pittura di paesaggio [...] nello spirito di quella scuola ...
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Pittore (Gruchy, Gréville, 1814 - Barbizon 1875). Figlio di contadini, studiò dapprima a Cherbourg ed esordì dipingendo idillî, bagnanti, figurazioni mitologiche e alcuni ritratti, in cui già si nota la [...] impianto che caratterizzerà le opere del periodo successivo. L'influenza dell'arte di H. Daumier e poi dei pittori di Barbizon, ai quali si unì definitivamente nel 1849, determinarono una svolta decisiva nell'arte di M., che prese a interessarsi di ...
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Disegnatore e scrittore francese (Parigi 1879 - Barbizon 1962). Allievo di G. Moreau, disegnò per giornali satirici e pubblicò mordaci litografie: La Comédie française (1905); Carcasses divines (1907); [...] Visages des contemporaines (1908) sul Mercure de France, di cui fu critico teatrale. Scrisse Souvenirs de mon commerce (1921) e romanzi (Le libertin raisonneur, 1923; Singulier, 1933) ...
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Pubblicista e studioso di filosofia (Parigi 1852 - Barbizon 1922). S'interessò di problemi politici e sociali e contribuì alla fondazione della Lega dei diritti dell'uomo; fu prof. di filosofia all'univ. [...] di Parigi (come titolare dal 1898 al 1912). Dopo aver studiato, sotto l'influsso di J.-G. Ravaisson, il problema della creazione artistica, nella sua tesi di dottorato (Essai sur le génie dans l'art, 1884), ...
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Pittore (Parigi 1813 - ivi 1894). Fece parte del gruppo di Barbizon; a contatto con J.-F. Millet maturò un segno più vigoroso e realista. Trattò con vivacità anche l'incisione. ...
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Pittore (New York 1847 - ivi 1919). Autodidatta, influenzato dai maestri della scuola di Barbizon, dipinse paesaggi con viva sensibilità per i valori atmosferici. ...
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Pittore (Soletta 1840 - Monaco 1890). Studiò a Monaco e a Düsseldorf; risentì poi della scuola di Barbizon. Suoi temi preferiti furono paesaggi delle Alpi svizzere, del Giura, dell'altopiano dell'Alta [...] Baviera, con cieli mossi e sfondi lontani, resi, nel periodo maturo, con maniera larga e colore denso. Opere sue nella pinacoteca di Monaco e in varî musei svizzeri ...
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