Pittore (Firenze 1835 - ivi 1901). Tra le più significative personalità del gruppo dei macchiaioli, di cui fu anche teorico, dipinse impressioni urbane e paesaggistiche (Novembre, 1870) e opere animate [...] dal vero con effetti fortemente chiaroscurati; fu poi a Parigi in contatto con J.-B.-C. Corot e i pittori della scuola di Barbizon. Tornato in Italia, nel 1862 conobbe D. Martelli (con il quale nel 1867 fondò il Gazzettino delle arti) e si unì al ...
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Gruppo di pittori toscani della seconda metà del 19° secolo. Il termine fu usato ironicamente per la prima volta in occasione della Promotrice fiorentina del 1861, dove si esponevano ‘macchie’ (paesaggi [...] di essi da Parigi e la conoscenza diretta delle opere di E. Delacroix, A.-G. Decamps e dei pittori di Barbizon (possedute dal conte Demidov a Firenze), il gruppo abbandonò la polemica ‘scapigliata’ dei primi anni, orientandosi verso la ricerca di ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] libera vegetazione e vi si trovano alberi centenari. Nel 19° sec. la foresta fu meta prediletta dei pittori della scuola di Barbizon.
Il castello di F., documentato dal 12° sec., fu ricostruito in forme classicheggianti da G. Le Breton (1528), sotto ...
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Pittore, nato a Livorno nel 1820, vi morì nel 1892. Studiò pittura sotto l'ungherese Markó. Nel 1848 combatté volontario a Curtatone, poi con Garibaldi, a Roma. Nel 1862 viaggiò all'estero; nel 1873 fissò [...] che la visione dell'arte; la quale - per quanto personalissima di accenti - rimase sotto l'influsso dei pittori romantici di Barbizon e degli schemi settecenteschi. Così, alla figura preferì il paesaggio e di questo i motivi già di per sé elegiaci ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] Tommaso di Savoia) partì alla volta di Parigi. Nella capitale francese entrò in contatto con alcuni esponenti della Scuola di Barbizon, in particolare con Charles Jacque e Constant Troyon, con i quali iniziò a collaborare. Nel 1859 inviò alla Mostra ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] esercitazioni dal vero e fornendogli fondamentali insegnamenti sulle tendenze avanzate dell'arte francese, dai romantici alla "Scuola di Barbizon", da J.-Fr. Millet agli impressionisti, a P. Cézanne. Nelle prove giovanili del F. sono inoltre evidenti ...
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HUET, Paul
Jacques Combe
Pittore e incisore, nato il 3 ottobre 1803 a Parigi, ivi morto il 9 gennaio 1869. Frequentò gli studî di A.-J. Gros e di P.-N. Guérin, ove conobbe il Delacroix. Sin dall'inizio [...] , l'H. segna meglio che non Georges Michel la prima tappa dell'evoluzione che, attraverso la scuola di Barbizon, giungerà all'impressionismo. Meno importanti per l'evoluzione pittorica le grandi composizioni che rappresentano il tipo più perfetto del ...
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Pittore francese (Parigi 1840 - Giverny 1926). Tra i più grandi protagonisti della rivoluzione impressionista, fu forse lo spirito più lucido, risoluto e conseguente del movimento, ai cui principi fondamentali [...] e di due situazioni luministiche radicalmente diverse. Nel 1862 tornò in Francia e a Chailly-en-Bière, non lungi da Barbizon, divenne amico di Renoir, Sisley, Bazille; fu tra i primi a schiarire la tavolozza per liberarsi dei modi accademici, a ...
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Pittore, scultore, litografo (Marsiglia 1808 - Valmondois, Val d'Oise, 1879). Artista originalissimo, tra i maggiori dell'Ottocento francese, esordì come disegnatore e litografo; all'arte litografica fu [...] . Egli si volse soprattutto alla pittura, lasciando (1855) Parigi per Valmondois e stringendo rapporti con i pittori di Barbizon: una vigorosa, appassionata tesi umana e sociale traspare nei suoi quadri, che ritraggono tribunali, avvocati, amatori di ...
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Gélin, Daniel
Simone Emiliani
Attore cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) il 19 maggio 1921 e morto a Parigi il 29 novembre 2002. Attivo soprattutto negli anni Cinquanta, G. portò [...] iniziò con discreto successo anche quella teatrale. Dopo alcune piccole parti in Miquette (1940) di Jean Boyer, La tentation de Barbizon (1946) di Jean Stelli e Martin Roumagnac (1946) di Georges Lacombe, si fece notare in Rendez-vous de juillet, in ...
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