NATURA, Conservazione della
Giuseppe Montalenti
Fino a pochi decenni orsono predominava nell'opinione corrente la concezione tradizionale dell'uomo che, signore della terra e di tutte le creature, può [...] . - Il primo movimento per la protezione della n. nacque fra gli artisti: il gruppo dei pittori della scuola di Barbizon, con a capo Th. Rousseau, si oppose all'introduzione di specie di piante estranee che modificassero il paesaggio originario, e ...
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Involucro gassoso che circonda la Terra e che, sotto l'azione della gravità, è trascinato, almeno per la maggior parte della sua massa, nel movimento di rotazione e in quello di rivoluzione del pianeta.
La [...] del diciottesimo secolo, da cui derivarono il Constable (1776-1837), il Bonington (1801-1828) e la scuola di Barbizon. La ricerca atmosferica manca nel realismo (Courbet) e nel primo impressionismo (Manet), che trae l'ispirazione dalla pittura ...
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BELLOTTO (Bellotti, Belotti, Belotto), Bernardo
Stefan Kozakiewicz
Nacque a Venezia il 30 genn. 1721 (more veneto 1720) da Lorenzo e da Fiorenza Canal, sorella del Canaletto; suo ftatello Pietro fu [...] narrazione della vita della città, gli sfondi di paesaggio già vicini a ciò che ci darà in seguito la scuola di Barbizon. Il B. esercitò influssi sull'arte dei paesi dove operò, speciahnente in Polonia con Zygmunt Vogel (1754-1826) e Martino Zaleski ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] catalani attuali sono sotto l'influenza francese, ricordo delle varie scuole che si sono succedute a Parigi dal Barbizon al surrealismo. Tuttavia nell'architettura è rimasto qualcosa d'autoctono, d'accordo con le preoccupazioni degli archeologi; e ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] Porto e Marques d'Oliveira rientrarono da Parigi dove, ignorando gl'impressionisti, avevano subìto l'influenza della scuola di Barbizon. Il loro sistema pittorico, alquanto rigido, si anima nell'opera del giovane H. Pousão, ad essi contemporaneo, cui ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di J.-A.-D. Ingres. T. Rousseau, N. Diaz, L. Cabat e altri formano la cosiddetta scuola di paesaggio di Barbizon. J.-B.-C. Corot è il maggior paesaggista di questo periodo. Tra le manifestazioni del Romanticismo rientrano i pamphlet illustrati, la ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] della natura e della lontananza. Accanto a lui operavano, sia pure occasionalmente, gli altri paesisti della cosiddetta scuola di Barbizon, di cui anch'egli faceva parte: Huet, Dupré, Corot, Rousseau, Millet. Tutti gl'impressionisti, del resto, si ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] molto tempo a Parigi, come anche il suo coetaneo, Ladislao Paál (1846-79), finissimo paesista, vicino alla scuola di Barbizon. Studiò a Parigi nella prima metà del secolo anche Vittorio Madarász (1830-1917), pittore di scene storiche, attratto dal ...
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