Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] (metadone, petidina ecc.); 2) di tipo alcol-barbiturico, causata dall'alcol e dai derivati dell'acido barbiturico (luminal, veronal), dai sedativi e da molti ipnotici non barbiturici (cloralio, metaqualone, paraldeide ecc.); 3) di tipo ansiolitico ...
Leggi Tutto
NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] senso o dall'eccitazione elettrica di aree della corteccia cerebrale. Molti dati poi fanno pensare che la narcosi barbiturica agisca grazie a una depressione selettiva del sistema reticolare ascendente, e che anche il sonno dell'encefalite letargica ...
Leggi Tutto
droghe
Francesco Clementi
L’uso delle droghe risale agli inizi della civiltà, anche se l’uso collettivo e di massa è un fenomeno sorto nel 20° secolo. Nel corso degli anni si è abbassata, in modo preoccupante, [...] . L’alcol potenzia in modo drammatico l’azione di altre sostanze deprimenti l’SNC come le benzodiazepine e i barbiturici. L’uso cronico di alcol (➔ alcolismo) porta a una modifica della funzionalità neuronale e soprattutto alla morte delle cellule ...
Leggi Tutto
URICO, ACIDO
Guido BARGELLINI
. - Fu scoperto nel 1776 da Scheele nell'urina umana e quasi contemporaneamente da Bergmann nei calcoli vescicali. L'acido urico è un prodotto normale del ricambio azotato [...] che avevano condotto Bayer alla preparazione del cosiddetto acido pseudo-urico a partire dalla malonil-urea (acido barbiturico)
Mentre Bayer con agenti disidratanti energici non era riuscito ad eliminare acqua dall'acido pseudourico perché invece ...
Leggi Tutto
Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] nobilitata.
La scoperta di nuovi prodotti biologicamente attivi ha esteso, tuttavia, il triste capitolo della tossicologia. I barbiturici offrono ogni giorno preoccupante contributo al suicidio e l'impiego di nuovi solventi, come il maneggio di nuovi ...
Leggi Tutto
Sindrome complessa, con manifestazioni neurologiche e psichiche assai varie. La più nota è la crisi convulsiva generalizzata (epilepsia maior) che può insorgere bruscamente o essere preceduta da alcuni [...] (1-3 grammi al giorno), vantata specialmente dai neurologi francesi, è tuttora discussa. La feniletilmalonilurea (v. barbiturico, acido) o luminal (in Francia: gardénal) è attualmente l'antiepilettico per eccellenza: bisogna però ricorrere a ...
Leggi Tutto
Notevoli ulteriori progressi ha compiuto in questi ultimi anni l'a., che è andata sempre più delineandosi come specialità ben definita, come disciplina a sé stante (anestesiologia), e col suo sviluppo [...] evita così di percepire la temuta e spiacevole applicazione della "maschera" facciale.
Fra gli anestetici endovenosi sono ancora i "barbiturici ad azione rapida" a tenere, incontrastati, il campo, e, fra questi, quello di più largo uso è ancor oggi ...
Leggi Tutto
Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] ) – e quello burocratico (francese la parola stessa: bureau): certificato, timbrare. Di trafila tedesca i termini della medicina: allergia, barbiturico e, dal XVII al XIX secolo, massiccia l’immissione tedesca di derivati da nomi propri nella chimica ...
Leggi Tutto
LETARGO (dal gr. ληϑαργος; fr. lethargie; sp. letargo; ted. Winterschlaf; ingl. lethargy)
Onorino BALDUZZI
Osvaldo Polimanti
Forma di vita latente, in cui vengono a trovarsi vertebrati poichilotermi [...] , encefalite epidemica), talvolta nei tumori cerebrali, specie della regione mesencefalo-infundibulo-ipofisaria, in alcuni avvelenamenti (oppio e suoi derivati, cloralio, derivati dell'acido barbiturico).
Bibl.: O. Polimanti, Il letargo, Roma 1913. ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] empiricamente nel seguente modo. Mentre il paziente conta o parla ad alta voce, gli si inietta un barbiturico ad azione rapida (amytal sodico) nell'arteria carotide interna di un lato. In ragione della lateralizzazione nella vascolarizzazione ...
Leggi Tutto
barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto scaldando l’acido malonico (estratto...