MAROTTA, Domenico
Chimico, nato a Palermo il 28 luglio 1886; si laureò in quell'università dove fu poi assistente. Nel 1911 si trasferì a Roma come assistente nell'Istituto di chimica dell'università [...] chimica organica ed inorganica (formule di struttura della urotropina e di derivati alchilici dell'acido barbiturico, analisi termica di alcuni sistemi di solfati), di chimica bromatologica (riconoscimento spettroscopico della colorazione artificiale ...
Leggi Tutto
PIRIMIDINA (o metadiazina)
Guido Pellizzari
È costituita da un nucleo esagonale formato da quattro atomi di carbonio e da due di azoto in posizione meta fra loro. Interessanti sono alcuni suoi derivati [...] l'anello della base fondamentale
La pirimidina non si trova in natura, ma è stata ottenuta per sintesi dall'acido barbiturico, che per l'azione dell'ossicloruro di fosforo si trasforma in tricloropirimidina. Questa per riduzione con polvere di zinco ...
Leggi Tutto
Acido bicarbossilico, HOOCCH2COOH, rinvenuto in varie piante e in particolare nel succo di bietola; si presenta in cristalli triclini, solubili in acqua, alcol ed etere; si prepara per sintesi partendo [...] metabolismo intermedio.
Molto importante, in farmacologia è la malonilurea, ureide dell’acido m., più nota come acido barbiturico.
Dall’acido m., per riduzione di entrambi i suoi gruppi carbossilici, deriva la malondialdeide (o malonildialdeide), di ...
Leggi Tutto
tossicodipendenza
Stato di intossicazione periodica o cronica prodotto dall’assunzione di una o più sostanze naturali o sintetiche, caratterizzato da: irresistibile desiderio o bisogno di continuare [...] liberazione di dopamina; i morfinosimili mediante la stimolazione di particolari recettori oppioidi; l’alcol, i barbiturici e le benzodiazepine facilitando l’azione del neurotrasmettitore inibitorio GABA.
Fattori causali
Oltre alla disposizione ...
Leggi Tutto
urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] a catena lineare). Reagisce con la formaldeide dando le resine ureiche, con l’acido malonico e con i suoi esteri formando l’acido barbiturico, con l’alcol etilico a caldo e sotto pressione dando origine all’uretano. Nitrato di u. Sale dell’u. che si ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ricerca scientifica estende enormemente le possibilità di trattare il dolore e ricorrere [...] di Baeyer, Josef von Mering (1849-1908), docente di medicina a Strasburgo, sintetizzava un analogo dell’acido barbiturico con la collaborazione di Emil Fischer (1852-1919). Per le eccezionali proprietà sedative, la maneggevolezza e i relativamente ...
Leggi Tutto
Area corticale posta nel lobo frontale sinistro, cruciale per la produzione del linguaggio (➔).
È spesso chiamata area motoria del linguaggio ed è situata nella terza convoluzione frontale, subito davanti [...] avvalorata dagli esperimenti successivi. Per es., se si inietta nella carotide sinistra, che irrora l’emisfero sinistro, un barbiturico ad azione rapida (tecnica di Wada), si provoca, nella maggior parte dei soggetti, un’afasia transitoria, della ...
Leggi Tutto
IPNOTICI (dal gr. ὕπνος "sonno")
Alberico Benedicenti
Farmaci che producono un sonno simile al sonno fisiologico. Piccole dosi, deprimendo i processi sensoriali e intellettuali producono sonnolenza; [...] dei quali sono derivati più o meno complessi o variamente sostituiti dell'urea, della malonilurea, dell'acido barbiturico (uretano, edonale, veronale, luminale, bromurale, adalina, ecc.); altri appartengono al gruppo dei derivati solfonici (sulfonale ...
Leggi Tutto
PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] quale la terapia del sonno era ritornata d'attualità: la clorpromazina, associata nel cosiddetto "coktail litico" a un barbiturico e a un antistaminico dei quali potenziava l'azione, avrebbe permesso, come infatti avvenne, l'induzione del sonno con ...
Leggi Tutto
Tossicodipendenza
Luigi Cancrini e Lucio Pinkus
Con il termine tossicodipendenza si definisce la condizione caratterizzata dall'incoercibile bisogno di fare uso continuato di sostanze psicotrope in [...] (metadone, petidina ecc.); 2) di tipo alcol-barbiturico, causata dall'alcol e dai derivati dell'acido barbiturico (luminal, veronal), dai sedativi e da molti ipnotici non barbiturici (cloralio, metaqualone, paraldeide ecc.); 3) di tipo ansiolitico ...
Leggi Tutto
barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto scaldando l’acido malonico (estratto...