Chimico tedesco (n. 1848 - m. Aschaffenburg 1920); allievo di J. Wislicenus; prof. al politecnico di Aschaffenburg; precursore nella sintesi dei barbiturici. ...
Leggi Tutto
Chimico (Eylau 1898 - Karlsruhe 1976), prof. di chimica farmaceutica a Istanbul, Breslavia, Karlsruhe. Ha compiuto importanti ricerche sui processi di autossidazione, sul potere tossicologico dei barbiturici, [...] sugli anestetici locali; ha isolato alcaloidi del curaro ...
Leggi Tutto
Chimico (Biarritz 1872 - Parigi 1949). Direttore del laboratorio di chimica terapeutica dell'Istituto Pasteur di Parigi dal 1911, contribuì in modo assai notevole ai progressi della chemioterapia moderna. [...] 'azione farmacologica degli amminoalcoli, dell'ossido di etilene, dell'efedrina, di alcuni alcaloidi (corinantina), di barbiturici, di anestetici, di composti arsenicali (atoxile, salvarsan, stovarsolo, orsanina), dei solfammidici, di antistaminici ...
Leggi Tutto
Chimico (Berlino 1835 - Monaco 1917), allievo di R. W. Bunsen e di F. A. Kekulé, noto per importanti ricerche di chimica organica (indaco, urea, ftaleine, basi piridiche, nitrosocomposti, terpeni, poliacetileni, [...] , ecc.). Fondamentali sono i suoi lavori sulla sintesi e la struttura dell'indaco e sulla natura chimica dei barbiturici. Per tali contributi e per altri relativi all'industria chimica (coloranti, composti idroaromatici, ecc.) gli fu conferito il ...
Leggi Tutto
Cantante (Tupelo, Mississippi, 1935 - Memphis 1977). Dopo un primo successo nell'area di Memphis (1954) con il 45 giri That's all right mama, tra il 1956 e il 1957 raggiunse fama internazionale con una [...] consolidata da una fortunata carriera cinematografica, che lo indusse ad abbandonare i concerti. Ritornò in attività negli anni Settanta, rinnovando il successo al prezzo di un progressivo declino psicofisico, aggravato dall'uso di barbiturici. ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1877 - Palermo 1933). Di origine alto-borghese, studiò musica e condusse una vita eccentrica all'insegna del dandismo; fu curato dallo psichiatra P. Janet, che descrisse il suo [...] OULIPO); nel 1995 è cominciata la pubblicazione delle sue opere complete. Alle circostanze della sua morte, avvenuta in un albergo di Palermo per eccesso di barbiturici, L. Sciascia dedicò il libro Atti relativi alla morte di Raymond Roussel (1971). ...
Leggi Tutto
Pierangeli, Anna Maria
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Cagliari il 19 giugno 1932 e morta a Los Angeles l'11 settembre 1971. Bruna, fragile, con grandi occhi scuri, debuttò a diciassette [...] e una sfortunata vita sentimentale (segnata dall'intensa relazione con James Dean e dai due matrimoni falliti con il cantante Vic Damone e il compositore Armando Trovajoli) la portarono a una dipendenza dai barbiturici e a una fine prematura. ...
Leggi Tutto
CORONEDI, Giusto
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 13 ag. 1863, da Cesare e da Vincenza Giusti. Compì nella sua città gli studi medi e si iscrisse quindi alla facoltà di medicina dell'università [...] e fu impegnato spesso anche come perito in materia tossicologica medico-legale. Indagò, tra gli altri, il problema dei barbiturici, dell'aconito, dell'ossido di carbonio, dell'anilina e dei funghi velenosi.
Un altro settore al quale si dedicò ...
Leggi Tutto
Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] indicata come narcoanalisi, e cioè l'interrogatorio del soggetto collocato in uno stato di seminarcosi, ottenuto con barbiturici. I tentativi di questa specie mirano ad attenuare le forze della rimozione facendo così emergere contenuti inconsci ...
Leggi Tutto
barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto scaldando l’acido malonico (estratto...