Pierangeli, Anna Maria
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Cagliari il 19 giugno 1932 e morta a Los Angeles l'11 settembre 1971. Bruna, fragile, con grandi occhi scuri, debuttò a diciassette [...] e una sfortunata vita sentimentale (segnata dall'intensa relazione con James Dean e dai due matrimoni falliti con il cantante Vic Damone e il compositore Armando Trovajoli) la portarono a una dipendenza dai barbiturici e a una fine prematura. ...
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Astinenza
Red.
Il termine, che deriva dal verbo latino abstineo, "mi tengo lontano", indica generalmente l'astenersi da qualche cosa, e in particolare dai cibi, dalle bevande alcoliche, dai piaceri [...] durata e intensità variabile, a seconda del tipo di droga e del grado di dipendenza, e consistono in genere in malessere, lacrimazione, sudorazione, midriasi, insonnia, anoressia e, nel caso dei barbiturici, tremori e convulsioni (v.dipendenza). ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] le proprietà biofisiche e funzionali del canale legandosi a siti posti nel lume del canale stesso (per es. i barbiturici che, legandosi nel canale del recettore GABA A, lo tengono sempre aperto favorendo un aumento eccessivo dei processi inibitori ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] trovare sostanze agenti ora sull'uno ora sull'altro. A parte il fatto che esistono sostanze ipotermizzanti (antipiretici, barbiturici, ecc.), e che la stessa tetraidro-β-naftilammina che è ipertermizzante nel ratto tenuto a neutralità termica è ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] paziente, dall'altra, l'eventuale assunzione di farmaci che possano aver determinato un esantema allergico (taluni antibiotici, barbiturici ecc.). È importante stabilire se esista la possibilità di un contatto con pazienti affetti dallo stesso tipo ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] non è una tecnica completamente nuova, visto che ha mosso i primi passi negli anni Trenta con l'introduzione dei barbiturici nella pratica anestesiologica. Tra questi il tiopentale (il noto Pentothal sodium®) ha svolto un ruolo di primaria importanza ...
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(XIV, p. 651)
Nel quadro degli straordinari progressi che lungo tutto il 20° secolo, ma in modo particolare negli ultimi decenni, hanno potenziato le capacità della medicina di prolungare la vita, la constatazione [...] è deciso di procedere all'eutanasia. Il metodo utilizzato per l'e. consiste nell'indurre il sonno con barbiturici, praticando, successivamente, un'iniezione letale di curaro. Secondo alcuni esperti (cfr. de Wachter 1989) con questo sistema verrebbero ...
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IONICI, SQUILIBRI
Giovanni Felice Azzone
Con riferimento al fondamentale concetto, in fisiologia, di omeostasi (v. App. IV, ii, p. 667), va ricordato che il mantenimento della vita richiede da parte [...] , deficienze di vitamina D (per ipoassorbimento intestinale, malattie epatiche, malattie renali), uso di farmaci (furosemide, barbiturici, ecc.). Il quadro è dominato dai sintomi neuromuscolari (quadro tetanico con crampi e spasmi) e cardiovascolari ...
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PERTOSSE (sin.: tosse convulsiva; tosse asinina: lat. pertussis; fr. coqueluche; sp. tos ferina; ted. Keuchhusten; ingl. whooping cough)
Mario Faberi
Malattia infettiva e contagiosa, che trae il suo [...] . Per quel che riguarda la cura, un' infinità di medicamenti sono stati proposti e sperimentati: belladonna, antipirina, barbiturici, bromoformio, estratti di surrenale, di Thymus nepeta, di Drosera rotundifolia, ecc.; e in commercio esistono molte ...
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PORFIRINURIA (App. I, p. 947) e porfiria
Fabio TRONCHETTI
I termini di porfirinuria e porfiria non sono usati in maniera univoca nella moderna terminologia clinica: abitualmente per porfiria si intende [...] M. Grinstein). Porfirinuria si è osservata anche in seguito a somministrazione di sulfamidici, di ipnotici, di barbiturici, di dimercaptolo (BAL). Anche in alcune malattie può comparire porfirinuria secondaria, di scarso significato clinico: malattia ...
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barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto scaldando l’acido malonico (estratto...