Composto chimico, C13H17N3O; polvere cristallina, bianca, solubile in acqua. Noto con il nome commerciale di piramidone, è dotato di proprietà analgesiche, antipiretiche e antinfiammatorie. Si impiega [...] in terapia da solo o in combinazione con barbiturici. Dosi elevate e uso prolungato determinano danni ematologici. ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] 20 minuti) e breve (da 3 a 4 ore in media): i più usati sono il mebubarbital, il secobarbital e il ciclobarbital.
b) barbiturici ad azione intermedia, che agiscono in 30-40 minuti e il cui effetto si prolunga in media per 8 ore: l’amobarbital, il ...
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encefalomalacia
Rammollimento del parenchima cerebrale per disturbo della circolazione (emorragia, infarto cerebrale) o per trauma cranico con contusione encefalica; un particolare caso di e., localizzata [...] nel nucleo pallido, si osserva nell’avvelenamento da barbiturici. Nel neonato prematuro l’e. si manifesta spesso con la cosiddetta leucomalacia periventricolare, che è una necrosi del tessuto cerebrale intorno ai ventricoli, con esito in cavità ...
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Sostanza del gruppo delle arilcicloalchilammine, C17H25N, 1-(1-fenilcicloesil)piperidina. È stata utilizzata per le sue proprietà anestetiche, ma poi abbandonata per l’elevata tossicità (tra l’altro, ha [...] azione allucinogena); comunemente nota come PCP, è una droga piuttosto diffusa negli USA, spesso mescolata con barbiturici, anfetamina, eroina, cocaina, LSD. ...
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esfoliazione
Caduta degli strati più superficiali dell’epidermide. Si riscontra, ad es., nelle malattie cutanee da farmaci come la eritrodermia esfoliativa (causata generalmente da streptomicina, penicillina, [...] sulfamidici, fenitoina) e la più grave necrolisi epidermica tossica (più frequentemente imputabile a trattamento con barbiturici, penicillina, sulfamidici, tetracicline, antinfiammatori e fenitoina). ...
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primidone
Farmaco antiepilettico, usato nella terapia con crisi parziali tonico-cloniche, quelle cioè che si svolgono in una prima fase con contrattura generalizzata dei muscoli e in una seconda fase [...] con scosse ritmiche degli stessi (cloni). Il p. è chimicamente un analogo dei barbiturici, ma è molto meno potente del fenobarbital. Gli effetti indesiderati sono: sedazione, sonnolenza, nausea, atassia, diplopia e nistagmo. Viene talvolta utilizzato ...
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Chimico (Berlino 1835 - Monaco 1917), allievo di R. W. Bunsen e di F. A. Kekulé, noto per importanti ricerche di chimica organica (indaco, urea, ftaleine, basi piridiche, nitrosocomposti, terpeni, poliacetileni, [...] , ecc.). Fondamentali sono i suoi lavori sulla sintesi e la struttura dell'indaco e sulla natura chimica dei barbiturici. Per tali contributi e per altri relativi all'industria chimica (coloranti, composti idroaromatici, ecc.) gli fu conferito il ...
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Chimico (Biarritz 1872 - Parigi 1949). Direttore del laboratorio di chimica terapeutica dell'Istituto Pasteur di Parigi dal 1911, contribuì in modo assai notevole ai progressi della chemioterapia moderna. [...] 'azione farmacologica degli amminoalcoli, dell'ossido di etilene, dell'efedrina, di alcuni alcaloidi (corinantina), di barbiturici, di anestetici, di composti arsenicali (atoxile, salvarsan, stovarsolo, orsanina), dei solfammidici, di antistaminici ...
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avvelenamento
Francesco Aguglia
Trattamento degli avvelenamenti
Davanti a un avvelenamento certo o sospetto è indispensabile individuare la tipologia della sostanza tossica assunta, allertare il centro [...] tempestivamente in un pronto soccorso. La gravità dell’avvelenamento dipende dal tipo di sostanze ingerite.
Avvelenamento da barbiturici o farmaci
Tipico di chi vuole tentare il suicidio, questo tipo di avvelenamento porta all’arresto respiratorio ...
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Composto chimico, di formula
ottenuto per condensazione della glicina con cianato di potassio e successiva idrolisi acida del prodotto. Si presenta sotto forma di cristalli aghiformi bianchi, inodori, [...] fabbricazione di materie plastiche e nella sintesi di prodotti farmaceutici. Ha numerosi derivati. La difenilidantoina è usata come antiepilettico; a differenza dei barbiturici non ha azione ipnotica e quindi ha il pregio di non dare sonnolenza. ...
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barbiturico
barbitùrico agg. e s. m. [dal fr. (acide) barbiturique, parziale adattam. del ted. Barbitursäure (Säure = acido), nome coniato dal chimico ted. A. Baeyer che nel 1863 preparò questo composto scaldando l’acido malonico (estratto...