RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] nel rinnovato Théâtre des Champs-Élysées, Enrico in Lucia di Lammermoor e Figaro nel BarbierediSiviglia. Dopo la prima tournée in Cile e in Argentina, con colleghi del calibro di Florencio Costantino e Aureliano Pertile, tornò in Italia e cantò ...
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CIAMPI, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Domenico e di Antonietta Grimani, nacque a Venezia nel marzo del 1832. Studiò Con Luigi Ricci e debuttò giovanissimo come comprimario a Padova nel 1849, Nel [...] Anna), A. Patti (Zerlina), H. Sherrington (Elvira), J. B. Faure (Don Giovanni), il C. nel ruolo di Leporello, S. Ronconi (Masetto); il BarbierediSiviglia (maggio 1869) con la Patti, A. Boitero, P. Mongini, A. Cotogni; ancora Don Giovanni e Le nozze ...
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FABBRICA, Isabella
Roberta D'Annibale
Nacque a Milano agli inizi del XIX secolo da Pietro e Maria Fabbrica; fu il padre, che esercitava il mestiere di ricevitore al dazio di porta Tosa, a volere che [...] e il diavolo e Gli Ugonotti di G. Meyerbeer, che costituirono delle novità, nonché opere di G. Rossini, come La cenerentola e Il barbierediSiviglia.
Il 1° marzo 1856 prese parte alla prima assoluta de Lavergine di Kent di A. Villanis, e quando per ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] emergere anche in ruoli rossiniani: fu infatti un ammirato don Basilio nel BarbierediSiviglia e nello stesso tempo un efficace Wotan nella Walkiria di Wagner; dando prova di una straordinaria versatilità, riuscì sempre credibile per innate capacità ...
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LAZZARI, Virgilio
Alessandra Ascarelli
Nacque il 20 apr. 1887 ad Assisi da Carlo e Maria Proietti. Ultimo di quattro fratelli, pur dovendo contribuire assai presto al bilancio familiare lavorando come [...] per l'irresistibile comicità del suo Don Basilio ne Il barbierediSivigliadi G. Rossini, per la forte drammaticità del suo Archibaldo e per una mirabile interpretazione del ruolo di Oroveso nella Norma di V. Bellini, che gli valse l'elogio del non ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] 1953; l’Aja e Amsterdam, 1955; RAI-TV di Milano, 1957), Basilio (Il barbierediSiviglia, Verdi di Trieste, 1956), e di baritono, Jack Rance (La fanciulla del West, RAI di Roma, 1956). Il repertorio di Petri spaziava dal Seicento (Plutone nell’Orfeo ...
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DAVIA, Anna
Angela Romagnoli
È forse da identificarsi con Anna Da Vià, che era figlia di Osvaldo e di Maddalena Da Vià di Nebiù, nata il 16 ott. 1743 e battezzata il giorno seguente a Pieve di Cadore [...] e seconda per l'opera seria" dal 1782 al 1785, con lo stipendio di 2.800 rubli all'anno. In questo periodo fu protagonista di molte opere di Paisiello, tra cui Il barbierediSiviglia (1782) e Ilmondo della luna (1783). Sempre nel 1783 si cimentò per ...
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GALLI (Galli Curci), Amelita
Alessandra Di Marco
Nacque a Milano il 18 nov. 1882 da Enrico, banchiere, e da Enrichetta Bellisoni, d'origine spagnola e appassionata di canto, dalla quale fu avviata allo [...] alla trachea, ma la G. diede l'effettivo addio al palcoscenico solo il 24 genn. 1930, cantando nel BarbierediSiviglia. Da questo momento l'aggravarsi della malattia le consentì solo sporadiche apparizioni in concerti; nel 1935, dopo un intervento ...
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RAFFANELLI (Rafanelli), Luigi
Saverio Lamacchia
RAFFANELLI (Rafanelli), Luigi - Nacque il 21 marzo 1752, probabilmente a Pistoia; esordì come basso buffo nel 1774 in teatri toscani di provincia. Nel [...] a oublié de faire pour lui» (Moniteur universel, 10 gennaio 1790, in Di Profio, 2003, p. 327; Raffanelli interpretava Bartolo nel BarbierediSivigliadi Giovanni Paisiello).
Le sue notevoli qualità sceniche lo fecero accostare a Pierre-Louis ...
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SFORZA CESARINI, Sforza Giuseppe (Giuseppe)
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma il 10 giugno 1705 da Gaetano e da Vittoria Conti.
Sua madre era nipote di papa Innocenzo XIII (1721-24). Il padre era stato [...] in Algeri e per comporre un’altra opera nuova. Fu Il barbierediSiviglia, prodotto in condizioni avventurose, sotto l’assillo della fretta. Il duca Francesco morì di un colpo apoplettico la sera del 16 febbraio 1816: mancavano quattro giorni ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; la volubile varietà de la fortuna non dura...
figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini,...