ATTENDOLO, Lorenzo
Riccardo Capasso
Non si conosce la data della sua nascita, ma la si può fissare tra il 1350 ed il 1360, poiché il Minuti (p. 120) ci informa che l'A. era molto più vecchio di Muzio [...] del marchese Alberto d'Este che, col fratello Niccolò (II), governava Ferrara. Nel 1392 andò al seguito di Alberico da Barbiano e con lui restò fino al 1396, allorché con Muzio, Martino da Faenza e Broglia Brandolini formò una compagnia. Nel 1398 ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Salvatore Fodale
Secondo il Fabris, era figlio di Giovanni e di Cecchella Vulcano. Nulla sappiamo circa la data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Napoli.
Nel 1381 fu nominato [...] le altre famiglie ghibelline, che la politica del suo predecessore aveva fatto tornare dall'esilio. Chiamò a difesa della città Alberico da Barbiano, che si trovava al soldo di re Carlo e la cui compagnia si abbandonò il 18 nov. 1381 ad un terribile ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] F. si recò a Firenze e poi a Roma alla ricerca vana di un ingaggio. Approdò alfine in Romagna nel campo di Alberico da Barbiano, che gli offrì il comando di 12 cavalli. Nel 1405 per il valore e l'acume mostrati in uno scontro fu promosso cavaliere e ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] cedere il posto al combattimento e alla battaglia. Fin dove l'A. dovesse il suo modo di guerreggiare all'insegnamento d'Alberico da Barbiano, è difficile dire; ma non pare che gli dovesse molto. Certo egli ci appare ben presto capace di far fronte e ...
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CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino [...] molto lento nel dipingere e ne enumera anche alcune opere: nella propria villa (già Sampieri, poi Malvasia), sulla via di Barbiano; in S. Tomaso del Mercato; in S. Cristina di Pietralata; alla Madonna di Miramonte, dove collaborò con D. Mengazzini ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] 9 giugno 1382, non tanto per volontà di Carlo di Durazzo e ad opera della compagnia di ventura di Alberico da Barbiano, quanto per il selvaggio scatenarsi degli odi che dividevano in due opposti schieramenti gli Aretini. Il D. scrisse il poemetto a ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] , Piero Bottoni, Mucchi, Peressutti, Romano, Mario Pucci, Aldo Putelli, ai quali si unirono nel 1945 Ezio Cerutti, Barbiano di Belgiojoso (ritornato dal campo di concentramento di Mauthausen-Gusen) e Rogers (rifugiato in Svizzera durante la guerra ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Figlio di Galeotto, marchese di Fosdinovo, e di Argentina di Andrea Grimaldi, già vedova di Moroello Malaspina, nacque intorno alla metà del XIV secolo.
Il padre, terzogenito [...] . Nel 1395 nominava un procuratore per trattare della dote di 1500 ducati d'oro, da sborsare per il matrimonio con Margherita da Barbiano. Indizio del prestigio rivestito in seno al casato è un atto del 1 genn. 1397, con cui Marco marchese di Olivola ...
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MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido da Polenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] situazione dei Manfredi, temporaneamente migliorata dalla pace con Bologna del 1401, si aggravò nuovamente negli anni 1403-04: il Barbiano infatti, al soldo del Cossa, non dava tregua ai Manfredi, mirando a insignorirsi di Faenza. Nel settembre 1404 ...
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CANE, Giovanni
D. M. Bueno de Mesquita
"Nobilis et notabilis vir fra Iohannes de Canibus de Boronna Papie comitatus", svolse missioni politiche segrete e delicate per conto di Gian Galeazzo Visconti [...] di limitare l'attività delle compagnie di ventura. Null'altro può gettar luce sulla vera natura della missione del C. a Barbiano. Un anno dopo, alla fine del marzo 1397, quando Gian Galeazzo stava preparando un esercito per attaccare il Mantovano, il ...
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barba1
barba1 s. f. [lat. barba]. – 1. a. L’insieme dei peli che coprono le guance e il mento dell’uomo: b. lunga, corta; b. folta, rada; b. bianca, bionda, rossa, nera; b. a punta o a pizzo, a spazzola; b. dura, morbida; avere, portare la...
barba2
barba2 s. m. [forse da barba, traslato infantile per «uomo anziano»], invar. (ma il plur. è rarissimo). – 1. ant. e settentr. Zio: l’opere sozze Del b. e del fratel (Dante). 2. Pastore valdese, e per estens., in Piemonte, valdese, protestante...