FATULI
Pier Paolo Mendogni
I F. risiedevano a Parma fin dal XIV secolo (per i docc. utilizzati, se non altrimenti indicati, cfr. Scarabelli Zunti, ad vocem). Si ricorda, infatti, Giovannino, che morì [...] alla nascita del figlio (30 ottobre), acquistò, il 21 luglio, terre con alberi a San Michele de' Gatti e a Barbiano (il che indica che aveva una certa disponibilità finanziaria e che aveva già raggiunto una buona posizione patrimoniale), progettò un ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] nell'Archivio dell'Accademia di Brera. Egli governò di fatto l'Accademia, benché ne fosse prefetto il principe Alberico Barbiano di Belgioioso.
Il B. a Milano si abbandonò ancor più alla sua passione di raccoglitore e di studioso dei monumenti ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] Burali veste Ottavio Sanseverino dell'abito dei cappuccini laici, fu Malaspina a introdurlo a Milano presso il principe A. Barbiano di Belgiojoso, che lo ospitò e gli chiese il ritratto al naturale. Durante quel soggiorno, protrattosi dal giugno del ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] regolatore della Valle d'Aosta, progetto in cui coinvolse due studi milanesi: Figini-Pollini e BBPR (G. L. Banfi, L. Barbiano di Belgioioso, E. Peressutti e E. N. Rogers). L'idea di piano regolatore, che si proponeva come un momento dimostrativo e ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] al pittore umbro una grande tavola per la chiesa di S. Maria Assunta di Monte Oliveto, annessa al monastero olivetano, a Barbiano presso San Gimignano (Carli, 1960).
Terminati i lavori a Napoli, dopo un breve soggiorno a Siena nel monastero di S ...
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LONDONIO, Francesco
Cristina Geddo
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Alessandro in Zebedia, il 7 ott. 1723, da Antonio e Teresa Lesma, quartogenito di sette figli.
Fu allievo del milanese Ferdinando [...] di S. Eufemia, sua parrocchia.
Una serie di acqueforti dell'artista con studi di animali fu pubblicata postuma dal principe Alberico Barbiano di Belgioioso d'Este (Scola, nn. 88-93), per il quale il L. aveva realizzato nel 1780 due disegni con le ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] milanesi, e tra il 1525 e il 1527 (nel periodo in cui Carlo V aveva preso possesso diretto del ducato) Ludovico Barbiano di Belgioioso, governatore di Milano e castellano (De Pagave, p. 49), gli affidò l'incarico di munire il Castello Sforzesco nella ...
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barba1
barba1 s. f. [lat. barba]. – 1. a. L’insieme dei peli che coprono le guance e il mento dell’uomo: b. lunga, corta; b. folta, rada; b. bianca, bionda, rossa, nera; b. a punta o a pizzo, a spazzola; b. dura, morbida; avere, portare la...
barba2
barba2 s. m. [forse da barba, traslato infantile per «uomo anziano»], invar. (ma il plur. è rarissimo). – 1. ant. e settentr. Zio: l’opere sozze Del b. e del fratel (Dante). 2. Pastore valdese, e per estens., in Piemonte, valdese, protestante...