POLENTA, Lamberto da
Leardo Mascanzoni
POLENTA, Lamberto da. – Figlio di Guido Minore o il Vecchio e di una donna di casa Fontana non identificata, Lamberto da Polenta nacque probabilemente agli inizi [...] XIII secolo.
Ebbe un cospicuo numero di fratelli e sorelle imparentatisi, in genere, con i conti di Cunio da Barbiano o con i Malatesta di Rimini: Ostasio, Francesca, Samaritana, Bannino o Bandino, Bernardino, Maddalena, Guiduccio detto Bastardino ...
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Compagnia di ventura costituita nel 1339 da Lodrisio Visconti; combatté contro Azzo Visconti, signore di Milano, ma fu sconfitta a Parabiago e si disciolse. Qualche tempo dopo, Ambrogio Visconti, figlio [...] sul Tronto; una terza compagnia andò distrutta nel 1372 nel corso di una sommossa nel Bergamasco. Nel 1377 Alberico da Barbiano costituì una compagnia scelta di Italiani, con cui aiutò il papa Urbano VI contro l’antipapa Clemente VII, sconfiggendo a ...
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Capitano di ventura (m. Napoli 1381). A capo di una compagnia di Bretoni e di Guasconi, fu in Italia al soldo di papa Gregorio XI, agli ordini diretti del cardinale Roberto di Ginevra; la banda partecipò [...] 'eccidio di Cesena (1377), insieme agli Inglesi di Giovanni Acuto. Quindi M. passò dalla parte dell'antipapa Clemente VII contro Urbano VI, che aveva ingaggiato Alberico da Barbiano, il quale distrusse (1379) presso Marino la compagnia di Malestroit. ...
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POLENTA, Obizzo da
Simona Cantelmi
POLENTA, Obizzo da. – Nacque a Ravenna, probabilmente attorno agli anni Sessanta o Settanta del Trecento, da Guido III da Polenta ed Elisa d’Este.
Le sue numerose [...] far parte di famiglie signorili: rispettivamente, le famiglie Della Scala di Verona, Manfredi di Faenza, Casali di Cortona, Cunio di Barbiano, Gonzaga di Mantova e da Varano di Camerino. Lo stesso Obizzo sposò, nel 1397, Lisa Manfredi, da cui ebbe un ...
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Letterato e patriota, nato a Cesena il 13 ottobre 1778, morto ivi il 7 ottobre 1853. Durante la prima occupazione francese ebbe cariche municipali e seguì il padre a Milano, ove entrò nella massoneria [...] ebbe incarichi e uffici, pur non trascurando il teatro (Francesca da Rimini, 1801; Costantino Magno, 1805; il Conte di Barbiano, 1807). Dal Murat fu nominato viceprefetto di Cesena (1815). Come liherale, fu arrestato in Roma il 25 dicembre 1824 e ...
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CUNIO, Bernardino di
Giancarlo Andenna
Nacque dopo la metà del sec. XIII dall'omonimo Bernardino.
Appartenne alla antica famiglia comitale romagnola, la cui origine e la cui discendenza non sono ancora [...] dalla fine dei sec. XII all fine del sec. XIX, Ravenna 1898, pp. 27 s., 135; L. Baldisseri, I castelli di Cunio e di Barbiano. Contr. alla storia di Romagna, Imola 1911. p. 105; G. Fasoli, I conti e il comitato di Imola (secc. XXIII), in Atti e mem ...
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TERZI, Ottobuono
Andrea Gamberini
– Nacque dopo la metà del Trecento, primogenito di Niccolò e di una non meglio precisata Margherita, ebbe due fratelli: Jacopo, dottore in utroque iure, e Giovanni.
Alla [...] Giacomo Appiani dalle incursioni fiorentine. In Toscana Terzi fu anche nel gennaio del 1397, sotto il comando di Alberico da Barbiano, che vi aveva condotto un gran numero di capitani. Il rapporto tra Terzi e Gian Galeazzo Visconti, presso il quale ...
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Nacque in Milano il 28 giugno 1808 da Gerolamo Trivulzio e da Vittoria Gherardini. Il padre, che apparteneva alla famiglia del celebre maresciallo Gian Giacomo, morì mentr'ella era ancora bambina e la [...] coinvolto nei processi politici del '21, soffrì alcuni anni di carcere. Appena sedicenne, andò sposa al principe Emilio Barbiano di Belgioioso d'Este, bello, ricco, alquanto vanitoso, amante della musica. Le loro personalità erano troppo diverse per ...
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POLLAK, Leopold
Raffaele Calzini
Architetto, nato a Vienna nel 1751, morto a Milano nel 1806, scolaro del Piermarini. La sua architettura di reazione agli stili settecenteschi e a quel barocchino che [...] e capolavoro di quello stile solenne e regale è la villa Belgioioso, costruita a Milano nel 1790 per il generale Ludovico Barbiano di Belgioioso, lungo la via Marina (attualmente Galleria d'arte moderna).
Al Pollak si deve anche la facciata del ...
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Letterato e patriota (Cesena 1778 - ivi 1853); insignito di cariche municipali durante la dominazione francese e viceprefetto di Cesena per G. Murat nel 1815; di tendenze liberali, fu (1824-31) in carcere; [...] , s'intitolano: Sei anni e due mesi della mia vita. Scrisse anche alcune tragedie di stampo alfieriano: Francesca da Rimini (1801); Costantino Magno (1805); Il Conte di Barbiano (1807) e, più tardi, nel 1843, I Cesenati del 1377, che è la migliore. ...
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barba1
barba1 s. f. [lat. barba]. – 1. a. L’insieme dei peli che coprono le guance e il mento dell’uomo: b. lunga, corta; b. folta, rada; b. bianca, bionda, rossa, nera; b. a punta o a pizzo, a spazzola; b. dura, morbida; avere, portare la...
barba2
barba2 s. m. [forse da barba, traslato infantile per «uomo anziano»], invar. (ma il plur. è rarissimo). – 1. ant. e settentr. Zio: l’opere sozze Del b. e del fratel (Dante). 2. Pastore valdese, e per estens., in Piemonte, valdese, protestante...