Pittore (n. forse Urbino - m. 1484 circa). Allievo di Filippo Lippi, fu attivo a Urbino anche come architetto. Dipinse una pala per S. Maria della Bella a Urbino, identificata con le tavole della coll. [...] Barberini (Natività della Vergine e Presentazione della Vergine al Tempio), ora al Metropolitan Mus. di New York e al Mus. of fine arts di Boston. ...
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Erudito (Amburgo 1596 - Roma 1661). Di modeste origini, studiò a Leida filologia; accompagnò nel viaggio in Italia Ph. Cluver (1618). Convertitosi al cattolicesimo, si trasferì a Roma (1627), dove divenne [...] bibliotecario del card. Fr. Barberini, canonico di S. Pietro e infine custode della Biblioteca Vaticana. Protetto da Urbano VIII e da Innocenzo X, ricevette l'abiura di Cristina di Svezia. Pubblicò numerose poesie latine e dissertazioni erudite, e ...
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FALCONIERI, Lelio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze nel 1585 da Paolo, console della nazione fiorentina a Roma sotto Sisto V, e Maddalena Albizzi. Nulla sappiamo della sua infanzia ed adolescenza. [...] affinché notificasse che la Spagna non voleva più sentire parlare del F. a Bruxelles. Con un mese di anticipo il cardinale Barberini aveva intanto già scritto al F. per comunicargli che non era più il caso di insistere, data la riottosità del governo ...
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MAGALOTTI, Cesare
Marco Gemignani
Nato a Roma nel 1602 da Giulio e da Settimia Aldobrandini, per il ramo paterno discendeva dalla famiglia Magalotti originaria di Firenze, con residenza antica nel sestiere [...] . Del Pozzo, anch'egli al seguito del legato a latere. Durante il viaggio di ritorno a Roma, il M. fu inviato dal Barberini a rendere omaggio al Consiglio degli anziani della Repubblica di Lucca, che lo ricevette il 13 dic. 1625.
Nel 1634, in seguito ...
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Poeta (Pistoia 1566 - ivi 1645). Fu a Napoli al servizio dei principi di Sulmona, poi a Milano al seguito del card. Federico Borromeo, per 6 anni, quindi a Roma e in Francia, segretario di Maffeo Barberini [...] che, eletto papa (Urbano VIII), lo ricoprì di onori e privilegi. Del moltissimo da lui scritto, ricordiamo il poema Della Croce racquistata (1605, in 24 libri; 1611, in 35 libri), sul riacquisto, da parte ...
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Pittore (n. Roma o Lucca 1654 - m. Roma 1727). Scolaro e aiuto di C. Maratta, nelle opere mostra agganci anche con l'arte di G. Reni, di Pietro da Cortona e dei Carracci: affreschi nei palazzi Colonna, [...] Barberini (Aurora, 1690), decorazione del soffitto di S. Clemente (1715), ecc. Sue opere in molte chiese e palazzi di Roma. ...
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Patriota (Trieste 1824 - Roma 1849), tentò di provocare una sommossa a Trieste (1848), poi si batté nel Veneto e infine prese parte alla difesa di Roma; morì per le ferite riportate durante l'assalto del [...] 22 giugno contro villa Barberini. ...
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CONTINI, Francesco
Hellmut Hager
Figlio del pittore e indoratore Pietro e di Felicia Sebastiani, nacque a Roma il 27 luglio 1599 (nella parrocchia di S. Maria in Vallicella). Architetto, fra i primi [...] nov. 1657, così lo definiva: "disegna e misura bene, è in ben concetto di fedele e diligente è provisionato da SS.ri Barberini, ha moglie e figli" (Heimbürger Ravalli, p. 302 n. 24). Infatti, aveva sposato il 17 ott. 1637 la romana Agata Baronio di ...
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GHERARDINI, Niccolò
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 4 marzo 1604 da Francesco e Faustina Popoleschi. Di antico patriziato fiorentino, la famiglia Gherardini si era distinta particolarmente nel [...] notizie dettagliate di questi anni romani; probabilmente, però, date le sue ascendenze familiari, egli gravitava intorno ai Barberini, il che spiegherebbe l'incontro con Galileo. Secondo quanto egli stesso scrive nella sua Vita di Galileo, infatti ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] tortili è svolto nell'impetuosa ascesa delle spirali. Incerta è la parte del B. nella costruzione di pal. Barberini, benché sia sicuramente sua l'audace invenzione prospettica dei finestroni a strombo; sua è la geniale impostazione prospettica del ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...