La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] nel 1623 sotto gli auspici dell'Accademia dei Lincei. Poco tempo prima della sua uscita dalla tipografia, il cardinale Maffeo Barberini divenne papa con il nome di Urbano VIII e Galilei poté dedicargli il libro. Il Saggiatore è un capolavoro di ...
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CADOLINI, Giovanni
Bruno Di Porto
Di nobile famiglia lombarda, nacque a Cremona il 24 ott. 1830 da Carlo e Giulia Smancini. Diciottenne, accorse volontario nella prima guerra d'indipendenza con la colonna [...] e di lotta. Battendosi col Medici alla difesa del Vascello, venne ferito il 22 giugno 1849 nel fatto d'arme del casino Barberini.
Le Memorie del Risorgimento dal 1848 al 1862, che il C. poi pubblicò a Milano nel 1911, centrate sulla sua appassionata ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] in termini di doloroso rammarico.
Ritornato a Roma sicuramente prima del 1610 egli entrò in familiarità con Maffeo Barberini, il futuro pontefice Urbano VIII, e con Roberto Bellarmino, dedicandosi con molto profitto allo studio del diritto e ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] cardinale committente del restauro fu aggiunto il cespo di fiori su cui sono posate le api simboleggianti la famiglia Barberini. Tecnicamente il M. riprese dell'originario mosaico soltanto il modo di disporre i filari delle tessere secondo un ordito ...
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BALASSI, Mario
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze nel 1604, e fu affidato in giovane età, per la sua educazione artistica, a Iacopo Ligozzi, veronese attivo in Firenze. Morto il maestro, passò alla scuola [...] e una copia della Trasfigurazione di Raffaello (ora nella chiesa romana dei cappuccini di S. Maria della Concezione) per don Taddeo Barberini: quest'ultima opera fu assai lodata dal Passignano e da Guido Reni, i quali dissero che "Mario non l'aveva ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] di Gherardo e la S. Francesca Romana e l'angelo del G., nota in almeno quattro versioni, di cui una, appartenuta ai Barberini, finì nella collezione Almagià in palazzo Fiano, e da qui passò alla Banca nazionale del lavoro di Roma dove si trova ancor ...
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MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] venne relegato in Abruzzo, dove rimase fino al 1644.
Solo in seguito alla morte di Urbano VIII e alla fine del potere barberiniano, a M. fu concesso di tornare a Brescia. Qui venne eletto provinciale nel maggio 1645 e confermato nei due anni seguenti ...
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DINI, Pietro Francesco
Pietro Messina
Nacque a Lucignano (Siena) il 19 apr. 1661 da Pietro e da Margherita Capea.
La famiglia era originaria di Siena, dove ebbe accesso ai primi gradi di nobiltà. Il [...] religione dei padri di S. Pietro d'Alcantara.
Lavorò, quindi, nella prefettura di Norcia, dove fu spesso procuratore di Carlo Barberini per gli affari dell'abbazia di Farfa. Nel 1692 fu uditore di Luigi I principe di Monaco, ma, non gradendo alcuni ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] . Portoghesi, La vicenda romana, in La casa, Roma 1959, n. 6, pp. 55, 94;S. Tadolini, F. A. e la cancellata di Palazzo Barberini, in Strenna dei Romanisti, Roma 1961, pp. 145-147; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 297; Encicl. Ital., V, p ...
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COLONNA, Francesco
Stefano Andretta
Figlio di Giulio Cesare, principe di Palestrina, e di Artemisia Orsini, le fonti a disposizione non permettono di stabilirne il luogo e la data di nascita. La prima [...] di espedienti, di sprechi e di suppliche al re di Spagna, si decise a vendere la città di Palestrina aCarlo Barberini, fratello diUrbano VIII e acquirente nello stesso periodo di numerosi altri possedimenti.
Il contratto di vendita venne stipulato il ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...