BRACIERE
M. Floriani Squarciapino
Tralasciando quei focolari mobili che furono impiegati per tutta l'antichità sia come arule e bruciaprofumi nel culto pubblico e domestico, sia nella casa come scaldavivande, [...] di decorazioni varie dal VI al III sec. a. C. Ricorderemo i b. a carrello su rotelle delle tombe Regolini Galassi e Barberini, in cui la decorazione a sbalzo (fiori e animali) si estende sulla lamina del piano del carrello, mentre lungo il bordo era ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] , terza per importanza dopo Francia e Fiandra, ebbe manifatture a Ferrara, Mantova, Milano, Vigevano, Firenze, Roma (arazzeria Barberini, Ospizio di S. Michele), Venezia, Napoli, Torino. Non sono mancati tentativi di rilanciare l’arte dell’a., sia ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] sua lunga e austera facciata lungo la via Gino Capponi a Firenze. La facciata verso il giardino rimanda al palazzo Barberini a Roma. Iscrizioni in diversi luoghi recano la data del 1705 (Ginori Lásci, 1972); tuttavia il progetto potrebbe essere opera ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] court of Charles I (catal.), a cura di G. Finaldi, London 1999; R. Vodret, in Caravaggio e i suoi. Percorsi caravaggeschi in Palazzo Barberini (catal., Roma), a cura di C. Strinati - R. Vodret, Napoli 1999, pp. 38-40; J. Wood, O. Gentileschi and some ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] civile e fornì i modelli in stucco degli apparati per le celebrazioni della festa della Libertà. L’anno successivo acquistò e restaurò il Fauno Barberini, poi al centro di una lunga vertenza giudiziaria che lo vide in contrasto con la famiglia ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] di un gruppo di opere di età romana ispirate ad arte più antica o prodotto di eclettismo. Tale è il caso dell'I. Barberini, ora al Museo Naz. di Napoli, la quale, tolti i restauri, è apparsa drappeggiata nella palla contabulata. Non è certo però se ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] poeta Giulio Strozzi; nel 1623 curò un allestimento in S. Lucia per commemorare l'elezione di Urbano VIII (Maffeo Barberini) al soglio papale. Della prima di queste decorazioni - comprendente un catafalco ligneo, un altare effimero, fregi lungo le ...
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MAESTRO del BIGALLO
A. Tartuferi
Pittore fiorentino anonimo, attivo nel secondo quarto del Duecento, la cui denominazione convenzionale deriva dal Crocifisso conservato presso il Mus. del Bigallo a [...] Firenze, nella cripta dell'antica cattedrale di S. Reparata, e il bel Crocifisso di Roma (Gall. Naz. d'Arte Antica, Palazzo Barberini, inv. nr. 4163). Al catalogo del pittore potrebbe spettare anche la Madonna con il Bambino in trono e due santi, già ...
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ARIMASPI (᾿Αριμασποί)
L. Vlad Borrelli
Leggendaria popolazione che i Greci collocavano nel favoloso Oriente.
Si narrava che gli A. avessero un occhio solo, fossero bellicosi, ricchi e selvaggi e vivessero [...] anche alle Amazzoni, cui furono sempre accostati, gli A. costituirono un motivo frequente su ciste funerarie etrusche (Roma: Coll. Barberini, Mus. Villa Giulia), su pietre incise e, specialmente, su una serie di fregi e sime romani in terracotta di ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] ii, 539), che accenna all'Oceano e alla Terra ai piedi del cavaliere, fa pensare a un'iconografia del tipo dell'avorio Barberini (vol. iii, fig. 179). Sulla base dell'obelisco dell'ippodromo di Costantinopoli, tuttora in situ, la cui datazione al 390 ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...