CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] di Crisippo, Edipo a Delfi e il giudizio di Paride, il cui disegno richiama la ceramica falisca, l'altra c., pure Barberini, con Perseo e Atena che presentano a Zeus la testa della gorgone, notevole per il largo impianto delle figure. In queste ed ...
Leggi Tutto
ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] o inquadra la scena centrale del lato lungo. Diversa è la funzione del dio in un sarcofago, già, nel Palazzo Barberini ora nella Coll. Dumbarton Oaks, a Washington, nel cui bassorilievo frontale egli, contraddistinto dai pantaloni caratteristici e da ...
Leggi Tutto
CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] : stimò un quadro di A. Elsheimer; iniziò (1613) una Assunzione destinata alla granduchessa (Orbaan, 1927); egli consigliò anche Maffeo Barberini per la decorazione della sua cappella in S. Andrea della Valle, e difese le scoperte di Galileo, ch'egli ...
Leggi Tutto
MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] . Quattro Coronati.
Durante gli anni romani il M. godette della protezione del cardinale Guido Bentivoglio, consigliere artistico della famiglia Barberini, e di suo fratello il marchese Enzo. In un periodo compreso tra il 1622 e il 1627 il pittore fu ...
Leggi Tutto
DE' ROSSI, Matthia
Anna Menichella
Figlio primogenito dell'architetto Marc'Antonio e della sua prima moglie, Emilia Bertioli, nacque a Roma il 14 genn. 1637. Il padre lo introdusse nell'ambiente della [...] gli affidò, inoltre, altri incarichi per l'eredità Pallavicini, nel palazzo "al monte di Pietà" (ex palazzo vecchio Barberini ai Giubbonari).
L'edificio della chiesa trasteverina aveva già subito una pesante trasformazione, a opera di Onorio Longhi ...
Leggi Tutto
INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] (che gli valse la nomina a sottotenente). Durante l'aspra battaglia che si svolse a Roma per strappare casa Barberini (mura Gianicolensi) ai Francesi, che l'avevano appena conquistata, fu infatti ferito in modo grave. Secondo le cronache dell ...
Leggi Tutto
CAMUCCINI, Vincenzo
Anna Bovero
Figlio di Giovanni Battista, commerciante in carbone di famiglia ligure, e di Teresa Rotti, nacque a Roma il 22 febbr. 1771. Incoraggiato e materialmente sostenuto dal [...] morì a Roma il 2 sett. 1844.
Nel 1841 il C., che già si era occupato della divisione della collezione Barberini tra i Barberini stessi e gli Sciarra Colonna, fu tra i compilatori del catalogo dei quadri della collezione del cardinale Fesch.
Il figlio ...
Leggi Tutto
CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] . Difatti è solo una supposizione del Borrelli che siano suoi due quadri con Scene di stregoneria nella Galleria nazionale di palazzo Barberini a Roma, anche se essa non è priva di fondamento, in quanto sulla veste di un personaggio del primo quadro ...
Leggi Tutto
ONOCENTAURI (᾿Ονοκένταυροι; anche ἡ ὀνοκενταῦρα)
A. Bisi
La parola traduce, nella versione biblica dei Settanta, gli animali del deserto, sciacalli, menzionati in due passi di Isaia (xiii, 21; xxxiv, [...] , I mosaici di Palestrina, Roma 1956, tavv. I, XXVI (in basso); S. Aurigemma, Il restauro di consolidamento del mosaico Barberini, condotto nel 1952, in rendiconti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, XXX-XXXI, 1957-59, pp. 88-98, figg ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] (La pittura medievale a Roma, 312-1431. Corpus, 1), pp. 234-239, cat. n. 30.
2 M. Cagiano de Azevedo, La dea Barberini, in Rivista dell’Istituto nazionale d’archeologia e storia dell’arte, n.s., 3 (1954), pp. 108-146; H. Mielsch, Zur stadtrömischen ...
Leggi Tutto
barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...