PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] (Bologna, 1977, pp. 237 s.) tra la S. Agnese del polittico di Castelbuono di Quartararo e la S. Caterina Barberini: se il siciliano rivela nella sua opera componenti leocadiane (e iberiche), il pittore e medaglista «lombardo» Costanzo (Norris, 1984 ...
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GONNELLI, Giovanni, detto il Cieco di Gambassi
Sandro Bellesi
Figlio di Dionigi, agiato produttore di bicchieri di vetro, e di Maria Maddalena Lotti di Castelfiorentino, il G. nacque a Gambassi (oggi [...] , Catalogue of Italian sculpture in the Victoria and Albert Museum, II, London 1964, pp. 574 s.; M. Aronberg Lavin, Seventeenth-century Barberini documents and inventories of art, New York 1975, pp. 17, 126, 257, 446; C. D'Afflitto, in La civiltà del ...
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Ceramista inglese, nato nel 1730 a Burslem (Staffordshire) da una famiglia di vasai, morto nel 1795. Fece tirocinio presso la famiglia e dopo essere stato in società con J. Harrison, prima, e quindi con [...] con nomi desunti dall'antichità ("basalto" in nero, "diaspro" inventato nel 1774) e culminò nella riproduzione del celebre "vaso Barberini", che il sir William Hamilton aveva venduto al duca di Portland per 1029 sterline e che il W. poté imitare con ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] . Raphael to Redon, London 1992, pp. 64-88; H. Lavagne, Une peinture romaine oubliée, le Paysage du nimphée découvert au palais Barberini en 1627, in Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, CV (1993), 2, pp. 747-777; P. Cavazzini, New ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] , 45 n. 29; O. Michel, Décoration et restauration de G. Manno à SaintLouis des Français, Roma 1981, p. 178; G. Magnanimi, Pal. Barberini, Roma 1983, pp. 91, 95, tavv. XIV-XVII; Disegni italiani del Teylers Museum (catal.), Firenze 1984, pp. 182 s.; U ...
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GHEDINI, Giuseppe Antonio
Maria Giovanna Sarti
Nacque nel 1707 a Ficarolo, nel contado ferrarese.
Come si sa dalla preziosa lettera autografa conservata nella Biblioteca Ariostea di Ferrara e indirizzata [...] G. al servizio di letterati, testimoniata anche dai disegni eseguiti nel 1752 per l'incisione a stampa delle prediche del Barberini (Riccomini, 1979, p. 183).
All'inizio degli anni Cinquanta i padri domenicani del convento di S. Maria degli Angeli ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] - di un Piero di Lorenzo e di Bartolomeo Corradini, il fra Carnevale in cui oggi viene riconosciuto il Maestro delle Tavole Barberini, il quale lavorò presso il L. fra il 1445 e il 1446), l'opera ottenne un immediato, entusiastico consenso e secondo ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] Leone e S. Francesco e s. Giacomo della Marca.
Esiste, riguardo alla prima, un documento trovato nell'archivio del cardinale F. Barberini che attesta il pagamento in favore del L., avvenuto nel luglio del 1627, e l'ambito di provenienza. Una terza ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] degli studi del maestro sulle opere oggetto dei bandi: la facciata di S. Andrea al Quirinale e quella di palazzo Barberini. Nel 1708 ottenne il secondo posto nella seconda classe, sviluppando il tema progettuale dell’altare maggiore di una chiesa ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] Poussin: si ricorda anche di lui una copia dell'affresco della Divina Sapienza di Andrea Sacchi in palazzo Barberini (Lorenzetti).
L'orientamento di questo tirocinio denota come il C. intendesse recepire non passivamente il canone neoclassico, bensì ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...