PICCOLOMINI, Celio
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Celio. – Nacque a Siena nel 1609 da Alessandro Piccolomini Carli e da Lucrezia Ugurgieri, appartenenti a importanti famiglie del patriziato locale.
A [...] mai completamente l’esercizio dell’avvocatura, da lui ripreso dopo la morte di Urbano VIII. Durante il pontificato di Barberini ricoprì la carica di luogotenente civile dell’Auditore di camera; tra il 1630 e il 1634 venne inoltre inviato con ...
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CESI, Pier Donato
Marco Palma
Nacque a Roma intorno al 1585 da Federico, signore di Oliveto, e da Pulcheria di Giordano Orsini. L'appartenenza a una famiglia nobile (il suo era il ramo di Pier Donato) [...] in un periodo in cui l'erario pontificio era messo a dura prova dalla politica di grandezza perseguita da papa Barberini. Alle necessità finanziarie della S. Sede il C. venne incontro mediante l'emanazione di severissime norme per la raccolta degli ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] ai quali era spesso legato da un comune sodalizio intellettuale. Nel 1654 il cardinale, allora vicecancellario, Ludovico Barberini lo nominò successore negli incarichi, che erano stati del Gentili prima e del fratello poi, di protosommista e ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] 1629, seguì sia da Ferrara sia da Roma gli interessi dello zio presso i cardinali Pio, Medici, Magalotti e il cardinal nepote A. Barberini, in vista di una promozione del G. al cardinalato (Arch. di Stato di Firenze, Carte Strozziane, s. 1, 162 e 181 ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] estrema attenzione la situazione, affidandola a una commissione composta dai cardinali A. Caetani senior, B. Spada, M. Ginetti e Antonio Barberini.
La missione del G. fu concertata con l'Ingoli, sempre al suo fianco. Il 14 o 15 ottobre il G. giunse ...
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MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] venne relegato in Abruzzo, dove rimase fino al 1644.
Solo in seguito alla morte di Urbano VIII e alla fine del potere barberiniano, a M. fu concesso di tornare a Brescia. Qui venne eletto provinciale nel maggio 1645 e confermato nei due anni seguenti ...
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BACCELLINI, Matteo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Stia,nel Casentino. Minore osservante, nel 1594 diventò predicatore, confessore e lettore nel suo Ordine. Nel 1597 fu inviato, in qualità di lettore, [...] da Filippo des Portes,Parigi 1604; di una Orazione per la creazione di Papa Leone XI detta in Parigi dinnanzi a Maffeo Barberini, Nunzio apostolico,Parigi 1605, in cui, più che il papa., si celebra la famiglia dei Medici; e di una raccolta di ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] il 1635 e il 1637 il D. mantenne strettissimi rapporti con la Curia romana, dove si legò soprattutto con il cardinale F. Barberini. Entrò a far parte delle congregazioni dell'Immunità ecclesiastica e di Stato: di quest'ultima fu tesoriere nel 1636 e ...
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BAGLIONI, Malatesta
Alberto Merola
Figlio secondogenito di Giampaolo, nacque a Perugia il 1° genn. 1581 e si laureò in giurisprudenza a Padova, dove aveva studiato e dove partecipò alla fondazione dell'Accademia [...] contestazioni ereditarie con parenti dei rami collaterali della sua famiglia.
Il B. fu molto ben visto nella Roma dominata dalla famiglia Barberini. Per la protezione del papa ottenne nel 1634 la carica di nunzio a Vienna, per la quale si trovò a ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] del D. a Roma nell'autunno del 1604 e assicurò l'interim della nunziatura fino all'arrivo del nuovo nunzio ordinario Maffeo Barberini. Ungarino e Gioiosi restarono al servizio del D. fino alla sua morte. Egli aveva inoltre un agente a Roma, Ottavio ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...