LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] in Epistolae, pp. 273-280), le relazioni con la Chiesa romana si fecero ancora più intense con il pontificato di Maffeo Barberini, già corrispondente del L. che ne aveva lodato lo stile pindarico, e alla cui elezione fece pervenire, per il tramite di ...
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CACCINI, Tommaso (al secolo Cosimo)
Paolo Cristofolini
Nacque a Firenze il 26 aprile 1574, terzogenito di Giovanni di Alessandro e di Maddalena di Paolo Corsini, vedova Baroncelli. Giovanissimo, non [...] e mandato priore a Cortona, dove non era riuscito, a dispetto degli sforzi del fratello Matteo, a ingraziarsi il cardinale Barberini; ora aspirava a un baccellierato a Roma, al convento della Minerva, e in questo frangente si mise in evidenza, avendo ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] stima e dall'amicizia di cardinali e di vescovi; particolarmente dei cardinali Raniero Simonetti, Giacomo Oddi, Francesco Barberini, Federico Marcello Lante Della Rovere.
Non essendo pervenuto alcun suo manoscritto o stampato (il grosso volume di ...
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BORROMEO, Giberto (Gilberto)
Georg Lutz
Nacque a Milano il 28 sett. 1615 dal conte Carlo e da Isabella d'Adda. Studiò nella sua città natale, prima lettere poi filosofia e teologia. Giovane chierico, [...] contro il giansenismo vengono ricordate anche due lettere al papa Urbano VIII e due poesie in onore della famiglia Barberini. Questi due carmina sono forse da identificare con due poesie latine che si conservano manoscritte in un codice della ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] da Alberti a Bramante, Firenze 2006, pp. 157-313; M. Accame, Pomponio Leto. Vita e insegnamento, Tivoli 2008; M.G. Barberini, Il Palazzo di Venezia. La dimora privata del cardinale Pietro Barbo e il palazzo di Paolo II, in Tracce di pietra. La ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] , dalla scarsa benevolenza mostratagli da papa Innocenzo X, mentre sembra godesse di quella di Urbano VIII e dei Barberini. Guadagnatasi la protezione del Mazarino, fu nominato regio interprete di siriaco e di arabo e professore di queste lingue ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] assegnato in dote a Maria Camilla.
Il 12 febbraio 1674 Stefano Pallavicino acquistò per 50.000 scudi il Palazzo Vecchio dei Barberini al Monte di Pietà o ai Giubbonari, detto anche Casa Grande, con diritto di riscatto entro vent’anni per gli antichi ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] luglio 1623, dalla quale il B. usciva primo con dieci voti, la sua candidatura tramontava e veniva eletto Urbano VIII Barberini.
L'ultima questione cui fu legata l'azione del B. furono le trattative intavolate in Oriente, per conto della Propaganda ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] inusuale nella sua carriera di Curia. Il 5 ag. 1611 il G. fu richiamato formalmente e sostituito da Maffeo Barberini, sebbene fosse stata intenzione del papa e del cardinale Borghese "non solo che continuasse questo altro anno, ma anche rifermarlo ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] lettere in Inghilterra. Il 18 apr. 1624 egli venne arrestato e trasferito in Castel Sant'Angelo: secondo il cardinal Francesco Barberini non aveva dato segni di ravvedimento e c'era rischio che tentasse una nuova fuga. Anche in carcere Urbano VIII ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...