BORGIA, Andrea
Gaspare De Caro
Appartenente ad un ramo minore della grande famiglia valenciana illustrata dai pontificati di Callisto III e di Alessandro VI, ramo trapiantato nello Stato ecclesiastico [...] missione, il B. fu inviato da Urbano VIII nell'antico ducato in qualità di vicario generale del cardinale Francesco Barberini nell'abbazia di Castel Durante, una carica che faceva ottimamente al caso poiché il Della Rovere, ridotto ormai praticamente ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] VIII, attento e sensibile a questo genere di servigi, l'aveva ricompensato nominandolo nel 1633 senatore di Roma; i Barberini, a cui "riuscì gratissimo" per i numerosi interventi "in tutte le loro discordie e occorrenze" divennero i protettori della ...
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ANTONIO da Modena (al sec. Camillo Montecuccoli)
Gaspare De Caro
Nacque il 2 luglio 1578 nel castello di Polinago, nel Frignano, da Ferramonte Montecuccoli e da Anna, della medesima illustre famiglia. [...] da Bagno, Memorie storiche sui Cappuccini emiliani, Parma 1912, I, pp. 136-139; Sisto da Pisa, Il Cardinale Antonio Barberini Seniore, O. M. Cap., in Collectanea Franciscana, IV (1934), pp. 383-386; Felice da Mareto, Tavole dei Capitoli Generali ...
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DELLA NOCE, Angelo
Massimo Ceresa
Nacque nel 1604 (in una lettera ad E. Gattola del 22 luglio 1690 egli stesso afferma di avere 86 anni) probabilmente a Napoli, sebbene alcuni suoi biografi lo dicano [...] agognava di tornare.
Nel 1674 i suoi voti venivano esauditi, ed egli poteva tornare a Roma, dove il card. F. Barberini lo ospitò nel suo palazzo della Cancelleria apostolica. Peraltro, la sua richiesta di mantenere per qualche anno ancora la diocesi ...
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ALEANDRO, Girolamo, il Giovane
Alberto Asor Rosa
Pronipote del cardinale omonimo, nacque a Motta di Livenza il 29luglio 1574. Manifestò fin dalla giovinezza una viva inclinazione per la poesia, soprattutto [...] , legato a latere per la pace tra Francia e Spagna. Gli strapazzi del viaggio ne minarono la fibra, per cui, quando il Barberini proseguì per la Spagna, l'A. dovette rientrare malato a Roma. Ebbe qui il tempo e l'energia di comporre la già citata ...
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AZZOLINI (Azzolino), Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo, da Belisario, nel 1583. Nipote del cardinale Decio Azzolini seniore, si addottorò nell'università di Fermo e, divenuto sacerdote, fu arcidiacono [...] sue composizioni è rimasta inedita, ma egli stesso provvide a pubblicare a Roma nel 1629 le Stanze nelle nozze di Don Taddeo Barberini e di Donna Anna Colonna.A Iesi, nel 1648, fu pubblicato il poemetto Il cuore rinnovato di Santa Caterina da Siena ...
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ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] , si recò a Roma in occasione dell'anno santo 1625, con la speranza di ottenere qualche favore dai Barberini. Entrato al servizio della Curia ed abbracciato lo stato ecclesiastico, fu nominato fiscale della nunziatura di Napoli alle dipendenze ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] di Paolo Borghese. La scelta della sposa scontentò tanto lo zio papa quanto la madre, più favorevole a un’unione con i Barberini, cosicché nessuno dei due prese parte alle nozze.
Nei primi tempi gli sposi furono costretti a vivere fuori da Roma e non ...
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LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] che, uniti alla sua appartenenza alla solida rete di interessi genovesi, gli consentirono di non risentire della caduta dei Barberini seguita al pontificato di Urbano VIII.
Le sue capacità furono apprezzate da Innocenzo X Pamphili, che lo confermò al ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] educazione cattolica dei figli; quindi si portava a Monaco ed infine a Roma, dove riferiva al cardinale Francesco Barberini i risultati della missione svolta ad insaputa della segreteria di stato, fornendo dati ed osservazioni sulle condizioni dei ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...