CECCHELLI, Carlo
Elena Gentile
Nacque a Roma, probabilmente nel primi anni del sec. XVII; le prime notizie provengono dagli antichi registri gesuitici dei musicisti al servizio della Compagnia (cfr. [...] . Sforza Pallavicino, rappresentata al Seminario Romano durante il carnevale del 1644dai convittori e da essi dedicata al card. Francesco Barberini (pubbl. a Roma in quell'anno); una messa pubblicata a Roma nel 1651 in una raccolta di quattro, messe ...
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ABBATINI, Antonio Maria
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Nato a Tiferno (Città di Castello) nel 1597-1598, studiò a Roma con i fratelli Giovanni Maria e Giovanni Bernardino Nanino, forse dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali [...] con Marco Marazzoli, autore del II atto, su libretto del cardinale Giulio Rospigliosi, per le nozze di Taddeo Barberini e Olimpia Giustiniani, replicata poi diverse volte nel 1654e 1658 in presenza della regina M. Cristina di Svezia; Jone ...
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BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] s., databile 1627-30 c.), pendant a quello di Agostino Valier eseguito totalmente dal Bernini, e forse il busto del Card. Francesco Barberini ora a Toledo (Ohio), Toledo Museum of Art (del 1628 c.), nel quale il Wittkower (1966, p. 194) riconosce l ...
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BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] inf.) e negli inediti Quattro componimenti cavati nella passata Quadragesima dalle prediche del Gran Padre Oliva,dedicati al cardinale A. Barberini (Vat. Reg. lat. 2021). I Lusus del 1586 recano (p. 79) un epigramma in lode del Tasso e una curiosa ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] tra la Curia e la Repubblica. Attraverso gli stretti contatti tenuti con i cardinali Panfili, Panzirolo, Capponi, Ginetti , Barberini, Spada, Caraffa, Donghi, Falconieri, Savelli, Odescalchi, Cibo, Paolucci, Luonghi e Massari, riuscì ad avallare le ...
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BUONAMICI (Bonamici), Francesco (Vincenzo)
Werner Oechslin
Nacque, come sembra, a Lucca: la data di nascita dovrebbe esser posta al 1596 se si dà credito alla notizia fornita da G. V. Baroni secondo [...] fece a. 1647". D'altra parte nel Gabinetto naz. delle stampe a Roma sono conservate otto incisioni di scenografie eseguite per i Barberini a S. Alessio siglate "F. B.": I. Lavin (in Art Bulletin, 1964, p. 569 n. 3) ha interpretato tale sigla "F ...
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BEDESCHINI
Umberto Chierici
Famiglia di artisti, operosa in Abruzzo nei secc. XVI-XVII.
Giulio cesare: non si hanno notizie della sua vita; il Crispomonti lo dice piemontese, c, iunto in Abruzzo al [...] Aquila, raccoglie una serie di piccole stampe del B.: sono cartigli, stemnù, iscrizioni, fra cui una dedicata al principe Maffeo Barberini con la data 20 maggio 1685, e un'altra al magistrato aquilano, datata al novembre 1688: molte sono firmate con ...
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BUONVICINO (Bonvicino), Ambrogio
Serenita Papaldo
Figlio di Iacopo, nacque a Milano nel 1552 circa; fu detto anche "Malvicino", forse a causa del suo carattere che, come ricordano i documenti, lo portò [...] timpano dell'altare della cappella Aldobrandini (1605); in S. Andrea della Valle, il S. Giovanni Evangelista in marmo nella cappella Barberini.
Il B. morì a Roma nel luglio del 1622 (Baglione, p. 171).
La notorietà dell'artista è dovuta soprattutto ...
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CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] nel Gabinetto delle stampe di Dresda. Egli incideva da invenzioni proprie (fra l'altro, Giuseppe Zucconi; Testa di s. Pietro; Bonaventura Barberini)e da invenzioni di altri, quali G. B. Casanova, P. Rotari, B. Denner, H. Schmidt, M. Benefial, Tiziano ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] Emilia, nei rostri augustei con il ripristino del monumento, nello stadio del Palatino. Iniziò l'esplorazione dell'area della vigna Barberini, dove si pensa dovesse sorgere il tempio di Apollo, e lo sterro delle pendici del colle verso il Velabro. Al ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...