BORROMEO, Giberto (Gilberto)
Georg Lutz
Nacque a Milano il 28 sett. 1615 dal conte Carlo e da Isabella d'Adda. Studiò nella sua città natale, prima lettere poi filosofia e teologia. Giovane chierico, [...] contro il giansenismo vengono ricordate anche due lettere al papa Urbano VIII e due poesie in onore della famiglia Barberini. Questi due carmina sono forse da identificare con due poesie latine che si conservano manoscritte in un codice della ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] di lingua italiana, geografia, matematica. Per due volte trovò alloggio in una stanzetta del convento dei cappuccini presso piazza Barberini, ove divenne amico del futuro cardinale Ludovico Micara; più tardi fu accolto in casa di Filippo Ricci, uno ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] da Alberti a Bramante, Firenze 2006, pp. 157-313; M. Accame, Pomponio Leto. Vita e insegnamento, Tivoli 2008; M.G. Barberini, Il Palazzo di Venezia. La dimora privata del cardinale Pietro Barbo e il palazzo di Paolo II, in Tracce di pietra. La ...
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GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] un certo tempo a Roma, dove stabilì rapporti con Cassiano Dal Pozzo iunior e con Anna Colonna, moglie di Taddeo Barberini, nipote di papa Urbano VIII. Non si conoscono opere riferibili al soggiorno napoletano né altre eseguite per committenti romani ...
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GRANERI, Maurizio Ignazio
Andrea Merlotti
Nacque a Torino tra il dicembre del 1663 e il gennaio del 1664, figlio del sovrintendente generale alle Finanze Tomaso (1628-96), dal 1681 marchese di La Roche, [...] il G. in un primo momento sperò che il nuovo pontefice fosse favorevole alla causa sabauda. Al contrario, il cardinale Francesco Barberini gli fece subito sapere che il papa non solo non era affatto ben disposto verso le richieste piemontesi ma che ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] . Ma le molte aderenze che Ferrante Casali vantava presso la Curia romana, e in particolare l'appoggio del cardinale Antonio Barberini, fecero sì che il presunto C. fosse arrestato come impostore e falsario. Il processo fu istruito rapidamente e l ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] -1610); Cariatidi e Incoronazione di Clemente VIII per la cappella Paolina (prima versione 1611, seconda versione 1613). Per la cappella Barberini in S. Andrea della Valle il B. scolpì un S. Giovanni Battista seduto (c. 1612-1616). Angelo a sinistra ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] , dalla scarsa benevolenza mostratagli da papa Innocenzo X, mentre sembra godesse di quella di Urbano VIII e dei Barberini. Guadagnatasi la protezione del Mazarino, fu nominato regio interprete di siriaco e di arabo e professore di queste lingue ...
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CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] opera: il restauro dell'antico mosaico del tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina, giunto in possesso del cardinale Barberini nel 1630 "dopo esser stato levato in pezzi senza esserne preso prima pianta o disegno" (Lumbroso, p. 43 ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] assegnato in dote a Maria Camilla.
Il 12 febbraio 1674 Stefano Pallavicino acquistò per 50.000 scudi il Palazzo Vecchio dei Barberini al Monte di Pietà o ai Giubbonari, detto anche Casa Grande, con diritto di riscatto entro vent’anni per gli antichi ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...