LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] un paio di dipinti nati dalla collaborazione tra i due artisti (ibid., p. 258).
Del 25 giugno 1658 è un documento dell'Archivio Barberini che attesta come il L. fosse stato pagato 30 scudi, per ordine di Sacchi, per "le tre arme nuove fatte per il ...
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GIARDA, Cristoforo
Dario Busolini
Nacque il 21 sett. 1595 a Vespolate, presso Novara, da Giovanni Giacomo, piccolo possidente agricolo la cui famiglia aveva ricoperto alcune cariche comunali, e Margherita [...] entrare in relazione con importanti personalità della Congregazione e della Chiesa, fino al nipote di Urbano VIII, il cardinale Francesco Barberini. Ciò favorì la carriera del G., che però ambiva solo a continuare gli studi. In quegli anni lasciò l ...
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CONTI, Giovanni Nicola (Giannicolò)
Stefano Andretta
Nacque a Poli (Roma) il 1°giugno 1617 da Lotario, duca di PoliS e dalla sua seconda moglie, Giulia Orsini. Adolescente, fu inviato nel Ferrarese ad [...] che gli vennero affidati dalla Curia romana: infatti, allo scoppio della contesa per il ducato di Castro tra i Barberini e il duca Odoardo Farnese, fu nominato commissario delle armate pontificie impegnate nel Parmense; assieme al cardinale Antonio ...
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Musicista (Ferrara 1583 - Roma 1643). Allievo di Luzzasco Luzzaschi. Nel 1604 è a Roma, cantore e organista dell'Accademia di S. Cecilia. Nel 1607 segue il prelato, poi cardinale, Guido Bentivoglio, suo [...] su frammenti gregoriani, destinati al servizio liturgico. Dal 1636 al 1642 F. fu tra gli artisti sussidiati dal card. Antonio Barberini. Nel 1637 venne a studiare con lui il già provetto organista e compositore tedesco J. J. Froberger, e con lui ...
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Diofebi, Francesco. – Giunse a Roma nel 1800 (Narni 1781 - Roma 1851) e collaboró con V. Ferreri fino al 1803, poi fu (1808) apprendista di G. Landi e di V. Camuccini (1818).
D. dipinse su commissione [...] contessa C. Voronzova, databili tra il 1829 e il 1831.
Scena pinelliana è Festeggiamenti per il carnevale in piazza Barberini del 1822 (coll. privata), dove maschere ballano sullo sfondo dello studio di B. Thorvaldsen, nel quale lo scultore danese ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] del F.: il progetto, nel suo insieme, si richiama a quello dell'altare in stucco eseguito nel 1689-90 da G.B. Barberini nella chiesa di Castel San Pietro presso Chiasso. Tutta la parete è occupata da un grande rilievo con la Lamentazione dove la ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] esperienza delle questioni politiche e religiose del tempo, il B. fu proposto dallo zio al cardinal nepote Francesco Barberini per l'importante carica di internunzio a Bruxelles, benché lo stesso Chigi non potesse nascondere qualche perplessità a ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] trasferì presto a Roma dove godé della protezione dei principi Ludovisi e della famiglia del papa regnante, Urbano VIII Barberini. A Roma, salvo poche brevi assenze per qualche predicazione, trascorse tutta la sua vita nel convento dei Ss. Apostoli ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1921 - Mentana 1998). Allievo di P. Toesca e R. Longhi, visse a lungo negli USA, dove insegnò alla Harvard e alla Columbia Univ. e fu curatore (1975-84) del P. Getty Museum [...] . L'"arte senza tempo" di Scipione da Gaeta (1957); Due dipinti, la filologia e un nome. Il maestro delle tavole Barberini (1961); Diari di lavoro (2 voll., 1971-76); Mai di traverso (1982); L'inchiostro variopinto (1985); Dietro l'immagine (1987 ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] governo di Jesi (pur restandogli in carico le congregazioni). Né gli giovò allora la parentela con il filospagnolo Malvezzi, inviso ai Barberini e poi esule in Spagna (Bellini, 2009).
Nel 1633 fu quindi destinato al governo di Orvieto e nel 1636 a ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...