BARBERINI, Francesco
E. Bassan
Cardinale della Curia romana, nato a Firenze il 23 settembre 1597 e morto a Roma il 10 dicembre 1679, figura di rilievo nel panorama politico e culturale del Seicento, [...] de Rome, de Florence et de Milan, MAH 8, 1888, pp. 81-146: 101-119; Il Libro di Giuliano da Sangallo Codice Vaticano Barberiniano Latino 4424, a cura di C. Huelsen, Leipzig 1910, I, pp. VI-VII; P. Lauer, Les Palais de Latran, Paris 1911, I, pp ...
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BARBERINI, Gian Battista
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Laino in Val d'Intelvi nel 1625 circa (Hoffman). La sua opera è di altissimo artigianato, come per molti artisti del lago e delle valli del [...] lì esistono tuttora sei statuine in legno d'ulivo, opera di Ercole Ferrata, lo scultore che avrebbe maggiormente influenzato il Barberini. Lasciando sospesa questa attribuzione, le opere più antiche del B. sarebbero, per ora, le Sibille e i Profeti a ...
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APOLLODOTOS (᾿Απολλόδοτος)
A. Stazio
ΑΠΟΛΛΟΔΟΤΟΥΛΙΘΟ si legge su una corniola, già nella Collezione Barberini, accanto ad una testa di Atena Parthènos di tipo fidiaco. Se l'iscrizione è da integrare, [...] come sembra, in ᾿Απολλοδότου λίϑος (cioè pietra di A.), essa va riferita, evidentemente, al proprietario della gemma; altri, invece, pensano all'incisore, e leggono λιϑο[γλύϕου], cioè di A. incisore di ...
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IRISIS
B. Conticello
− Nome etrusco di Iride, figurante in uno specchio bronzeo della Collezione Barberini di Palestrina nel Museo Etrusco di Villa Giulia. Nello specchio è raffigurata, probabilmente, [...] la scena dell'incontro tra Menelao ed Elena, alla presenza di Afrodite ed Iride.
Bibl.: A. Della Seta, Il Museo di Villa Giulia, Roma 1918, p. 458 s ...
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ERMANIA
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Hermione (῾Ερμιόνη) su uno specchio da Palestrina della Collezione Barberini. E. è tra le braccia di Elina (Elena), adagiata su un letto, accanto al quale [...] sta seduto Elachsantre (Alessandro, Paride). Davanti a loro sta Turan (Venere).
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, col. 1339; R. Garrucci, in Bull. Inst., 1859, p. 26 e 88; E. Gerhard, Etruskische Spiegel, ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] Drawings, XX (1982), pp. 239-246; M.G. Ciardi Duprè Dal Poggetto, I pittori camerinesi: G. da C. (il "Maestro delle Tavole Barberini"), in Urbino e le Marche prima e dopo Raffaello (catal.), a cura di M.G. Ciardi Duprè Dal Poggetto, Firenze 1983, pp ...
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Pittore (Camerano 1625 - Roma 1713). Allievo di A. Sacchi; si formò studiando soprattutto le opere di Raffaello e dei Carracci. In stretto contatto con G. P. Bellori, che talvolta ne ispirò le composizioni, [...] , 1685-90, San Carlo al Corso), intensi ritratti (Maria Maddalena Rospigliosi, Louvre; Andrea Sacchi, Prado; Cardinale Antonio Barberini, Roma, Galleria naz. d'arte antica) e cicli di affreschi celebrativi (Trionfo della Clemenza, 1673, Roma, palazzo ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] sviluppi fino oltre la metà del Settecento. Il suo capolavoro pittorico, la decorazione del soffitto del salone di Palazzo Barberini, rivelò una piena e nuova libertà espressiva, che pure accoglie la tradizione veneta e correggesca e che riscosse un ...
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Pittore (Viterbo 1610 - ivi 1662). Si formò a Roma, forse con il Domenichino e poi con Pietro da Cortona, col quale collaborò negli affreschi della cappella di palazzo Barberini (1631-32). La componente [...] Albani, G. Reni). Principe dell'Accademia di S. Luca (1638), protetto da G. L. Bernini e dal card. F. Barberini, ebbe importanti commissioni (affreschi nella Sala della contessa Matilda in Vaticano, 1637-42; Presentazione di Maria al tempio, 1638-42 ...
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Pittore (Bevagna 1602 - Roma 1649). Subì l'influsso del Domenichino (di cui era stato allievo a Roma) e di G. Reni. Sue opere a Roma, nei palazzi Rospigliosi, Barberini, Pamphili, nel battistero lateranense, [...] a S. Maria in Via, ecc ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...