CRISTOFARI (Cristofani), Fabio
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Carbognano del Cimino (prov. di Viterbo) forse nel secondo decennio del Seicento.
Notizie errate intorno alla provenienza di [...] . è oggi documentata soltanto da due cartoni per arazzi relativi ad altrettanti episodi del pontificato di Urbano VIII (Roma, palazzo Barberini) e da alcuni disegni (Dreyer, 1968). Si ha inoltre notizia di un suo quadro (Titi, 1763, p. 171) in antico ...
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Vedi EIRENE dell'anno: 1960 - 1960
EIRENE (Εἰρήνη)
D. Mustilli
Dea e personificazione della pace. Appare come figlia di Zeus e Temi e quindi come sorella di Dike ed Eunomia in Esiodo (Theog., 901 ss.) [...] zur Münzenkunde röm. Kaiserzeit, I, pp. 95-96; M. L. Strack, Untersuchungen z. röm. Reichsprägung, I, p. 56. Per la "Supplice" Barberini: Ch. Picard, Manuel d'Arch. gr., La sculpture, II, p. 693 ss. Per il rilievo del teatro di Dioniso ad Atene: ibid ...
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FREZZA, Giovanni Girolamo
Livia Maggioni
Figlio di Bernardo, nacque nella località sabina di Canemorto (odierna Orvinio), con ogni probabilità nel 1671, per quanto la maggior parte dei repertori, senza [...] a Palestrina, in sette matrici su disegno di G. Sinceri edita a Roma nel 1721 per volontà del cardinal Francesco Barberini iuniore; quattro incisioni (Venere seduta, Venere Medici, Atleta, Soldato), su disegno di G.D. Campiglia, per il terzo tomo del ...
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JACOMETTI, Ignazio
Simona Sclocchi
Nacque a Roma da Antonio e da Anna Maria Lang il 16 genn. 1819.
Terzogenito di cinque fra fratelli e sorelle, proveniva da un'antica famiglia romana, legata agli Orsini, [...] al 1863. Nel 1879 venne eletto presidente ma la sua carica durò soltanto un anno.
Dal 1850 ebbe lo studio in piazza Barberini sotto la propria abitazione e fu qui che scolpì il Bacio di Giuda, l'opera alla quale è principalmente legata la sua fama ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] e tesoriere di Ranuccio II Farnese, duca dal 1646 al 1694.
L'attività svolta a Parma e a Piacenza da G. Battista Barberini e dai Reti, Luca e i nipoti Leonardo e Domenico, incontrastati protagonisti della scultura sotto il ducato di Ranuccio I I, è ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Propaganda Fide conducono G.L. Bernini alla nomina di architetto della fabbrica di S. Pietro; realizzò il compimento di Palazzo Barberini, iniziato da C. Maderno e F. Borromini (A. Sacchi vi affresca la Divina Sapienza, e P. da Cortona la volta ...
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Coppia di tavolette, unite da una cerniera, per lo più di legno o di avorio, che nell’antichità erano usate nella parte interna come superficie per scrivere. Dalla tarda età imperiale i d. furono usati [...] cinque placche d’avorio, una maggiore al centro e quattro sui lati; se ne hanno di ambito pagano (valva del d. Barberini, 6° sec., Parigi, Louvre) o cristiano (d. a Milano, tesoro del duomo; Ravenna, Museo nazionale; Berlino, Staatliche Museen).
Nell ...
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Architetto (Roma 1581 - ivi 1651). Si formò con l'abile e fantasioso ebanista, disegnatore e teorico dell'architettura Giovanni Battista Montano, del quale pubblicò la Scielta di varij tempietti antichi [...] (1629-33; scalinata, facciata e atrio porticato). La sua esperienza come ebanista trovò espressione nella bella biblioteca lignea di palazzo Barberini (1633-35). Progettò inoltre la facciata di S. Carlo ai Catinari (1635-38) e di S. Caterina da Siena ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] sono il Museo Nazionale Romano (con le collezioni Ludovisi e Kircheriana), la Galleria Borghese, il Museo di Palazzo Barberini.
Il commercio antiquario
Il recupero dell'eredità classica e il desiderio da parte di grandi famiglie di legittimare il ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] cardinale committente del restauro fu aggiunto il cespo di fiori su cui sono posate le api simboleggianti la famiglia Barberini. Tecnicamente il M. riprese dell'originario mosaico soltanto il modo di disporre i filari delle tessere secondo un ordito ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...