CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] di Crisippo, Edipo a Delfi e il giudizio di Paride, il cui disegno richiama la ceramica falisca, l'altra c., pure Barberini, con Perseo e Atena che presentano a Zeus la testa della gorgone, notevole per il largo impianto delle figure. In queste ed ...
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ATTIS (῎Αττις, anche ῎Αττης, Attis)
A. Brelich
Dio oriundo dell'Asia Minore, venerato insieme con la Grande Madre degli dèi (Cibele) nel mondo greco-romano.
Il suo mito, nella forma meno letteraria e [...] o inquadra la scena centrale del lato lungo. Diversa è la funzione del dio in un sarcofago, già, nel Palazzo Barberini ora nella Coll. Dumbarton Oaks, a Washington, nel cui bassorilievo frontale egli, contraddistinto dai pantaloni caratteristici e da ...
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ONOCENTAURI (᾿Ονοκένταυροι; anche ἡ ὀνοκενταῦρα)
A. Bisi
La parola traduce, nella versione biblica dei Settanta, gli animali del deserto, sciacalli, menzionati in due passi di Isaia (xiii, 21; xxxiv, [...] , I mosaici di Palestrina, Roma 1956, tavv. I, XXVI (in basso); S. Aurigemma, Il restauro di consolidamento del mosaico Barberini, condotto nel 1952, in rendiconti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, XXX-XXXI, 1957-59, pp. 88-98, figg ...
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GIUSTINIANO I (Flavius Petrus Sabatius Iustinianus; Φλάβιος Πέτρος Cαββάτιος ᾿Ιουστινιάνος)
C. Bertelli
Imperatore romano; successe allo zio Giustino I. Regnò dal 527 al 565. Fu console nel 521, nel [...] ipotesi, A. Grabar ha riproposto di attribuire a Giustino I o II o a G. il celebre dittico imperiale Barberini, con la raffigurazione trionfale dell'imperatore a cavallo (v. anastasio; costantinopoli; dittico; zenone).
Sotto G. l'espansione dei ...
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ARES (῎Αρης)
P. Orlandini
Dio greco della guerra e delle stragi sanguinose, originario della Tracia.
Siede nell'Olimpo assieme agli altri dei ed è compagno, amante e sposo di Afrodite. Più volte ricordato [...] rilievi e opere decorative di scuola neo-attica. Fra le raffigurazioni neo-attiche di indirizzo classico ricordiamo l'A. del Candelabro Barberini al Vaticano: il corpo nudo del dio è in parte coperto dalla clamide; egli ha l'elmo sul capo, impugna la ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] Istituto Fert, II, 1939, p. 42 ss.; rielaborazioni romane: G. Lippold, Kopien und Umbildungen, p. 165 ss.; A. Uffizî (e gruppetto Barberini): G. A. Mansuelli, L'A. 252 degli Uffizî, in Atti e Mem. dell'Accademia delle Scienze, Modena 1955, XIII, p. 5 ...
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BRACIERE
M. Floriani Squarciapino
Tralasciando quei focolari mobili che furono impiegati per tutta l'antichità sia come arule e bruciaprofumi nel culto pubblico e domestico, sia nella casa come scaldavivande, [...] di decorazioni varie dal VI al III sec. a. C. Ricorderemo i b. a carrello su rotelle delle tombe Regolini Galassi e Barberini, in cui la decorazione a sbalzo (fiori e animali) si estende sulla lamina del piano del carrello, mentre lungo il bordo era ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] di un gruppo di opere di età romana ispirate ad arte più antica o prodotto di eclettismo. Tale è il caso dell'I. Barberini, ora al Museo Naz. di Napoli, la quale, tolti i restauri, è apparsa drappeggiata nella palla contabulata. Non è certo però se ...
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ARIMASPI (᾿Αριμασποί)
L. Vlad Borrelli
Leggendaria popolazione che i Greci collocavano nel favoloso Oriente.
Si narrava che gli A. avessero un occhio solo, fossero bellicosi, ricchi e selvaggi e vivessero [...] anche alle Amazzoni, cui furono sempre accostati, gli A. costituirono un motivo frequente su ciste funerarie etrusche (Roma: Coll. Barberini, Mus. Villa Giulia), su pietre incise e, specialmente, su una serie di fregi e sime romani in terracotta di ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] ii, 539), che accenna all'Oceano e alla Terra ai piedi del cavaliere, fa pensare a un'iconografia del tipo dell'avorio Barberini (vol. iii, fig. 179). Sulla base dell'obelisco dell'ippodromo di Costantinopoli, tuttora in situ, la cui datazione al 390 ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...