GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] la più ardita tradizione veneziana del sottinsù con le nuove tendenze della pittura romana, dal Pietro da Cortona degli arazzi Barberini al Maratta di palazzo Altieri.
Nel 1678, al termine di quest'intenso decennio, il G. tornò a Lucca, dove, sempre ...
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STRINGA, Francesco
Alessandro Davoli
Nacque a Modena il 20 agosto 1635, secondogenito di Silvestro e di Elisabetta Matteucci (Sala, 2012, p. 75).
All’età di dieci anni iniziò a frequentare l’Accademia [...] Dopo la morte di Francesco II (1694), Rinaldo d’Este (1655-1737), ultimo figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini, fu costretto a rinunciare alla porpora cardinalizia per reggere le redini del ducato. Nel 1695 il nuovo sovrano incaricò Stringa e ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] morì e anche lei viene ricordata per l'ultima volta dal Tinghi il 17 sett. 1626 durante la visita del card. Barberini. Sappiamo che fino a tutto il mese di maggio 1627 rimase a corte come musicista stipendiata; frequentò, tuttavia, ancora il palazzo ...
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TARGONE, Pompeo
Emmanuel Lamouche
– Nacque a Roma il 12 ottobre 1575 (Promis, 1874, p. 799) da Cesare Targone, orefice e antiquario veneziano morto a Roma nel 1597 (v. la voce in questo Dizionario). [...] Cassiano dal Pozzo lo menzionò con la moglie e una sua figlia a Fontainebleau, durante una visita del cardinale Francesco Barberini (Müntz - Molinier, 1886).
Tra il 1627 e il 1628 si svolse l’ultimo episodio significativo della sua carriera, ancora ...
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MACCARANI, Antonio
Filippo Crucitti
MACCARANI, Antonio. – Nacque a Roma nella prima metà del Cinquecento da Tiberio – consigliere del rione Trastevere nel 1530, caporione nel 1534 – e, probabilmente, [...] e diplomatici, dall’ostilità di Innocenzo X verso la Francia alla questione dei Presidi, dalla reintegrazione dei tre cardinali Barberini all’accordo con il Parlamento di Parigi dopo il blocco attuato da Luigi di Borbone, principe di Condé (1649 ...
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VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] lavorò, per la notevole somma di 1500 scudi, alla decorazione di palazzo Sforza Cesarini, poi compreso nel nuovo palazzo Barberini (Mochi Onori, 1992, pp. 328 s.).
A collaboratori di Viviani, tra i quali forse andrebbe individuato Girolamo Cialdieri ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] sostenuto da amorini.
Sempre nel 1939 realizzò il mosaico parietale con un soggetto naturalistico per l'hotel Bristol in piazza Barberini (tuttora in loco) e gli affreschi nel salone della casa del fascio di Pomezia, in collaborazione col pittore P ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] S. Pietro a Majella, Mss., 60.1.55); Per le nozze dell'ill. et ecc. sig. don Carlo Borromeo e donna Camilla Barberini ("Da la magion celeste", cantata a 3 voci, P. Vagni, Roma 1689, musica perduta; cfr. Franchi, 1988, p. 618). Il NewGrove dà ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] contenuta nei pacchetti di sigarette.
All’inizio del 1951 allestì presso la Fondazione Premi Roma per le arti a palazzo Barberini un’importante mostra antologica e retrospettiva con dipinti datati dal 1928 al 1950. Nello stesso anno ottenne il primo ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] strenua resistenza non valse a impedire che nella notte fra il 21 e il 22 giugno i Francesi occupassero villa Barberini e alcuni bastioni prossimi a porta S. Pancrazio. Dopo la nuova sconfitta, Garibaldi pensò di radunare le poche forze rimaste ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...