Musicista (n. in Germania seconda metà sec. 16º - m. Roma 1661). Visse a Venezia e a Roma, qui come compositore titolare dei Barberini. Fu abilissimo liutista e ardito compositore di scuola fiorentina. [...] Oltre le pagine rimaste manoscritte, si ricordano di lui parecchie pubblicazioni di musica sacra e profana, vocale e strumentale, e l'opera teatrale Fetonte (1630) ...
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GIOVANNI ANGELO da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non si conosce la data di nascita di questo pittore. Il più antico documento che lo riguarda è una missiva del 17 marzo 1451, inviatagli a Firenze [...] Drawings, XX (1982), pp. 239-246; M.G. Ciardi Duprè Dal Poggetto, I pittori camerinesi: G. da C. (il "Maestro delle Tavole Barberini"), in Urbino e le Marche prima e dopo Raffaello (catal.), a cura di M.G. Ciardi Duprè Dal Poggetto, Firenze 1983, pp ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 7 nov. 1767, primogenito del principe Bartolomeo e di Maria Felice Colonna Barberini. Non si hanno notizie precise sui suoi studi e la sua formazione, [...] che non dovettero però differire da quelli propri dei figli di casate così prestigiose; certo è che una buona cultura è rivelata, più tardi, dal suo mecenatismo e dalla cura posta ad ampliare le già ricche ...
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Scrittore (Motta di Livenza 1574 - Roma 1629), pronipote dell'omonimo cardinale. Fu a Roma, dal 1600, segretario dei card. O. Bandini e F. Barberini. Ebbe fama di buon poeta latino e italiano e di epistolografo [...] insigne; scrisse, contro T. Stigliani, una Difesa dell'Adone di G. B. Marino (pubbl. postuma, 1629); numerosi sono i suoi scritti eruditi, in parte inediti presso la Bibl. Vaticana ...
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Pittore (Camerano 1625 - Roma 1713). Allievo di A. Sacchi; si formò studiando soprattutto le opere di Raffaello e dei Carracci. In stretto contatto con G. P. Bellori, che talvolta ne ispirò le composizioni, [...] , 1685-90, San Carlo al Corso), intensi ritratti (Maria Maddalena Rospigliosi, Louvre; Andrea Sacchi, Prado; Cardinale Antonio Barberini, Roma, Galleria naz. d'arte antica) e cicli di affreschi celebrativi (Trionfo della Clemenza, 1673, Roma, palazzo ...
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Moneta, specialmente d’argento o di misura da 5 soldi, coniata ad Avignone dal 1637 con il nome e l’effige di papa Urbano VIII Barberini. ...
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CERRI, Carlo
Marco Palma
Nacque a Roma il 3 sett. 1611. Il padre Antonio, un avvocato che costruì la sua fortuna, in Curia al servizio dei Barberini, lo avviò alla carriera ecclesiastica. A diciotto [...] 21 apr. 1659 al 31 maggio 1666). Lettere scritte dal C. nell'esercizio delle sue funzioni di uditore del cardinale Francesco Barberini si trovano nel codice Barb. lat. 8932 (nn. 29-39) della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Fonti e Bibl.: I funerali ...
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Giambattista Pamphili (Roma 1574 - ivi 1655). Avvocato concistoriale, poi nunzio a Napoli (1621) e in Spagna (1626), cardinale (1629), successe a Urbano VIII nel 1644. Il suo pontificato fu caratterizzato [...] della cognata Olimpia Maidalchini. Appena eletto fu costretto dalle pressioni della Francia a reintegrare nei loro beni i Barberini da lui processati. La sua politica fu in generale favorevole alla Spagna, pur condannando dopo la rivoluzione del ...
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MENGHINI, Niccolò
Alessandro Agresti
– Nacque a Roma nel 1610. Non esiste alcuna biografia che permetta di ricostruire la formazione del M., molto probabilmente avvenuta nell’orbita di Gian Lorenzo [...] , Roma 1969, pp. 100 s. n. 198, 182, docc. 35, 54 s.; J. Montagu, Antonio and Giuseppe Giorgetti: sculptors to cardinal Francesco Barberini, in The Art Bulletin, LII (1970), p. 288 n. 85; M.S. Weil, The devotion of the Forty Hours and Roman Baroque ...
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CAETANI, Michelangelo
Luigi Fiorani
Nacque a Roma l'8 maggio 1685 da Gaetano Francesco, principe di Caserta e duca di Sermoneta, e da Costanza Barberini. Rimasto orfano di madre nel 1687, seguì nel [...] 1702 a Vienna il padre, coinvolto nel fallimento della congiura di Macchia. Presso la corte imperiale il C. coltivò gli studi letterari e gli esercizi cavallereschi, che dovettero essere di un certo rilievo ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...