Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel campo delle arti figurative, il Seicento è in Europa il Grand Siècle, nonostante la crisi economica, [...] classica (Carracci) e con la realtà (Caravaggio).
Ma la morte di Caravaggio (1610) e la dittatura culturale dei Barberini con l’avvento al soglio pontificio di Urbano VIII (1623), cancellano dalla scena romana la corrente caravaggesca e naturalistica ...
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LOCATELLI (Lucatelli), Pietro
Laura Di Calisto
Figlio di un "merciarolo" bergamasco, nacque a Roma nella parrocchia di S. Marco intorno al 1637 (Manieri Elia, 1993, pp. 253 s.).
Per la data di nascita [...] datati tra il 1675 e il 1679, riconducibili a tre dei cartoni, realizzati probabilmente su ideazione di Ferri (Barberini). La collaborazione tra i due pittori è testimoniata anche dalla realizzazione, nel 1676 per volontà del principe Agostino Chigi ...
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TOTTI, Pompilio
Giacomo Girardi
– Nacque a Cerreto di Spoleto. La data di nascita è ignota, ma collocabile tra il 1590 e il 1591. Per i genitori, è stata avanzata l’ipotesi che possano essere Fulvio [...] e le Notizie del mondo di Lucio Ampelio, che dedicò ancora una volta a un Sacchetti, Matteo, già tesoriere di Francesco Barberini. Il suo ultimo lavoro fu presumibilmente la compilazione di un indice per Le sacre grotte vaticane, opera dell’erudito ...
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BICILLI (Becilli, Biccilli), Giovanni
Silvana Simonetti
Figlio di Giacomo Becilli e fratello di Cesare, nacque probabilmente a Urbino nel 1623, ma fu musicista noto per lo più sotto il cognome Bicilli. [...] il duca gli aveva affidato come allievo (e che proprio nel carnevale aveva ottenuto grandi lodi dalla regina e dai cardinali Antonio Barberini e Chigi), e nella Lista delli SSi Musici per la Festa dell'Assunta in Sta Maria in Via Lata per tré servizi ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Giovanni Battista (Johann Baptist)
Annedore Dedekind
Vera Nanková
Capostipite di una famiglia di pittori, decoratori e stuccatori operosa principalmente nell'Europa settentrionale [...] , quasi grossolana, non dà sostegno a questa ipotesi. Nel 1680 il C. si impegnava, ancora una volta insieme con G. B. Barberini a decorare di stucchi la chiesa dell'abbazia di Kremsmünster, e svolse il suo lavoro sotto la direzione di Carlo Antonio ...
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CARTARI, Giulivo
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto l'11 nov. 1559 da Flaminio e Virginia Polidori e si addottorò a Perugia nel 1582. Esercitò quindi a Roma l'avvocatura per conto dello studio paterno, [...] però l'inviò di nuovo a Bologna come uditore del Torrione, ma l'elevazione alla tiara del suo antico protettore, Maffeo Barberini, lo richiamò a Roma come fiscale generale della Camera già alla fine dello stesso anno.
La nuova funzione assunta a Roma ...
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FARNESE, Francesco Maria
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 15 ag. 1619 dal duca Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, figlia di Gianfrancesco, generale di S. Chiesa.
Desideratissimo dai genitori, [...] tardi quando, appoggiato dalla sua famiglia, poté profittare dello sdegno provocato nel papa Innocenzo X dall'avvicinamento dei Barberini alla Francia: ancora una volta, sperando in una migliore fortuna, il F. venne proposto come candidato leale e ...
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blue bloc
(blu-bloc), loc. s.le m. e f. Contestatore violento della globalizzazione, che indossa solitamente indumenti blu o azzurri; per metonimia, il gruppo di cui forma parte.
• Il «blu-bloc» appare [...] muoversi meglio, per confondere le acque. Si sono riuniti quando il corteo s’è aperto, solo per loro, in piazza Barberini, per farli avanzare fino alle autoblindo, i cappucci ormai tutti abbassati, le mascherine di anonymous ben calate sul volto e ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione [...] Paolo III agli Sforza. Con il saccheggio da parte degli Spagnoli di Marcantonio Colonna (1557) cominciò la decadenza della città. Elevata a ducato da Sisto V, venduta dagli Sforza ai Barberini nel 1639, tornò agli Sforza e poi agli Sforza Cesarini. ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] parecchi costituiscono, quanto all'origine, problemi non ancora risolti: cos) le braccia (fig. 13) e le tazze della tomba Barberini di Preneste (fig. 14), con fregi di animali che già palesano una maniera peculiare e somigliano stranamente ai rilievi ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...