GUITTI, Francesco
Rossella Faraglia
Nacque a Ferrara intorno all'inizio del XVII secolo.
Nella lettera dedicatoria degli Intramezzi di Ferrara (1626) viene definito "giovane studente d'età d'anni venti" [...] , a cura di M. Fagiolo dell'Arco - M.L. Madonna, Roma 1985, pp. 159-191; F. Hammond, More on music in casa Barberini, in Studi musicali, XIV (1985), pp. 235-261; J. Southorn, Power and display in the seventeenth century: the arts and their patrons in ...
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MERENDA, Antonio
Margherita Palumbo
MERENDA, Antonio. – Nacque a Forlì il 1° ott. 1578 da Ludovico e da Clelia Dall’Aste, entrambi di antiche e nobili famiglie forlivesi.
Dopo aver studiato retorica [...] tribunale del S. Uffizio, per il quale espresse pareri e patrocinò cause. Nell’autunno del 1624 il cardinale Francesco Barberini, già suo protettore a Roma e ora governatore di Fermo, decise di dare maggiore lustro allo Studio fermano invitando il ...
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Vedi ALBANO dell'anno: 1958 - 1994
ALBANO (Albānum)
Cittadina laziale sulle pendici dei Colli Albani. Prende nome dal fondo di Domiziano sorto nel territorio dell'antica Alba Longa, dove l'imperatore [...] tra il lago e la via Appia e dove risiedette spesso (in arce Albana). I resti della villa sono nell'area della Villa Barberini (v. Castel Gandolfo). Settimio Severo costruì i Castra Albana per la legio II Parthica, i cui soldati si chiamavano anche ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] G. Calza, La figurazione di ROma nell'arte antica, in Dedalo, VII, 1926-27, pp. 663-88; M. Cagiano de Azevedo, La dea Barberini, in Rivista dell'Ist. Naz. di Archeologia e Storia dell'Arte, N. S., III, 1954, pp. 108-46. Sulle monete: A. Kluegmann, L ...
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MAESTRO della MADONNA DI PALAZZO VENEZIA
S. Manacorda
Anonimo pittore attivo in Italia dal terzo al settimo decennio del 14° secolo.
La vicenda critica del M. della Madonna di Palazzo Venezia ha inizio [...] personalità artistica quale autore della tavola con la Madonna e il Bambino (Roma, Gall. Naz. d'Arte antica, Palazzo Barberini), di provenienza privata - da Castellammare di Stabia (prov. Napoli; Bologna, 1969, p. 317) oppure da Chieti (Venturi, 1904 ...
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Ecclesiastico (Modena 1579 - Roma 1664); entrato nel noviziato dei gesuiti a Roma (1598), ne uscì e successivamente si addottorò in diritto all'univ. di Macerata (1604). Stabilitosi a Roma, dedicò la sua [...] lo spunto per la sua opera di diritto penitenziario (e penale in genere) De visitatione carceratorum (1655). Amministratore dei beni della famiglia Barberini, nel 1622 fu ordinato prete e fu poi nominato vescovo titolare di Tiro e Sidone (1630). ...
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VALENTIN
Andrée R. Schneider
. Louis de Boullongne, detto il V., pittore, nacque a Coulommiers (Brie) il 3 gennaio 1591, morì a Roma il 7 agosto 1634. Di discendenza italiana, circa il 1614 venne a [...] : rimase in Italia senza più tornare in Francia. Lavorò per gli amatori romani, particolarmente per il cardinale Francesco Barberini.
Non conobbe personalmente il Caravaggio, ma visse nella sua atmosfera. I soggetti da lui trattati sono caravaggeschi ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] dai malanni numerosi, dalle amarezze, la vita del C. volgeva al termine: il 1º febbr. 1639 scrisse ancora al card. Antonio Barberini, lamentando la propria misera situazione e l'ostile silenzio in cui cadevano a Roma le sue suppliche e proteste; il 4 ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] della sua città.
Persico fu in contatto con le famiglie più potenti e munifiche di Roma, come gli Orsini e i Barberini, e anche se la sua opera precede di alcuni anni il sodalizio dei barberiniani, essa ne preannuncia sapientemente alcuni caratteri e ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] . Al Borromeo inviò anche in seguito non pochi versi e prose. Tornato a Firenze, fu convinto dalle insistenze del card. Maffeo Barberini (il futuro Urbano VIII) a restare presso di lui a Bologna invece di tornare a Padova a proseguire gli studi; essi ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...