Missionario (n. Barbastro, Aragona - m. Baia di Tampa 1549). Fu nel Perù e nel Guatemala con B. de Las Casas, di cui sostenne le idee e cercò di applicare i metodi; fu ucciso da indigeni in Florida. ...
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Scrittore drammatico (n. Barbastro, fine sec. 16º - m. Madrid 1655); contemporaneo di Lope de Vega, è autore di commedie burlesche (La muerte de Valdovinos, Las mocedades del Cid), e di entremeses (Los [...] ciegos, Los gitanos, La mula), in cui mette in ridicolo ambienti, mode e tipi dell'epoca ...
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Generale spagnolo (Barbastro, Huesca, 1727 - Madrid 1794). Prese parte giovanissimo, durante la guerra di successione austriaca, alla campagna d'Italia, segnalandosi nella battaglia di Piacenza (1746). [...] Nel 1775 partecipò alla spedizione contro Algeri; poi, posto a capo delle forze spagnole contro la Francia, nell'autunno e inverno 1793-94 diresse con perizia le operazioni contro i difensori di Perpignano, ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Barbastro 1559 - Napoli 1613), fratello di Bartolomé Juan; scrisse le tragedie Filis, perduta, Isabella, e Alejandra, lodate da Cervantes come modelli di regolarità classica, [...] ma scarsamente interessanti. Compose sonetti, odi, canzoni, epistole, satire nelle quali è evidente l'imitazione di Orazio, Petrarca, Tasso e Garcilaso: furono pubblicate in Rimas, a cura del figlio Gabriel ...
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Poeta e cronista spagnolo (Barbastro 1562 - Saragozza 1631), fratello di Lupercio, che accompagnò in Italia al seguito del viceré di Napoli, conte di Lemos. Scrisse epistole morali per cui ebbe a modello [...] Giovenale, e inoltre canzoni, sonetti, epigrammi, pubblicati dal nipote Gabriel in Rimas con le poesie del fratello (1634). Seguace, ma non pedissequo imitatore, dei classici, attento alla forma e alla ...
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Ecclesiastico spagnolo (Barbastro, Huesca, 1902 - Roma 1975). Fondatore nel 1928 dell'organizzazione cattolica Opus Dei, di cui è stato presidente fino alla morte. Sacerdote (dal 1925), durante un corso [...] di esercizi spirituali a Madrid ebbe l'ispirazione di farsi promotore di un cammino di santità accessibile a ogni tipo di persone e da realizzarsi nel lavoro professionale e attraverso il compimento dei ...
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Vilas, Manuel. – Scrittore spagnolo (n. Barbastro 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario spagnolo contemporaneo, laureato in Filologia ispanica e collaboratore di periodici quali Heraldo [...] de Aragón, El Mundo e El País, è dotato di una scrittura saldamente ancorata alla contemporaneità, dove trovano eco temi fondanti quali le relazioni umane, le moderne mitologie pop e una densa riflessione ...
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Figlio (n. 1070 circa - m. 1104) di Sancio Ramírez, col quale fu associato al governo (sicuramente dal 1087), regnando sui territorî orientali. Morto il padre (1094), P., riconciliatosi col Cid, vinse [...] ad Alcoraz (25 nov. 1096) i musulmani di Huesca, conquistando quest'ultima città; riuscì poi a riconquistare anche Barbastro (1101). ...
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Pietro I Re di Aragona e di Navarra
Pietro I
Re di Aragona e di Navarra (n. 1070 ca.-m. 1104). Figlio di Sandro Ramírez, col quale fu associato al governo (sicuramente dal 1087), regnando sui territori [...] orientali. Morto il padre (1094), P., riconciliatosi col Cid, vinse ad Alcoraz (1096) i musulmani di Huesca, conquistando quest’ultima città; riuscì poi a riconquistare anche Barbastro (1101). ...
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Figlio (m. Montearagon 1094) del re di Aragona Ramiro I. Successe al padre (1063) e si segnalò nella lotta contro i Mori. Ucciso dai fratelli il re di Navarra Sancio Garcés IV (1076), fu chiamato ad assumere [...] quel trono quale parente più prossimo del defunto; così l'Aragona e la Navarra conobbero nuovamente un'unione che durò fino al 1134. Cadde combattendo contro i Mori, ai quali aveva già tolto Barbastro (1065) e Monzón (1089). ...
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