EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] di tutti i tempi, vale a dire la guerra del Peloponneso (431-404 a.C.). Si tratta non di guerra dei Greci contro i barbari per la salvaguardia di una civiltà, ma della guerra dei Greci tra di loro per l'egemonia. Già Agamennone, si legge nella Guerra ...
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Barberini
Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d’Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13° a Firenze (dove partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 [...] , il saccheggio dei monumenti antichi per le loro costruzioni, cui sembra alludere il celebre detto «quod non fecerunt barbari, Barberini fecerunt», e le ulteriori complicazioni internazionali con la guerra di Castro resero inviso il loro nepotismo e ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] impero d'Occidente sotto V. giunse alla sua crisi definitiva: gran parte delle regioni di questo erano quasi in mano dei barbari e anche l'Africa settentr. fu perduta, conquistata in breve tempo dai Vandali. In Italia si acuirono le rivalità tra Ezio ...
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Nome di tre generali dell'impero d'Oriente, d'origine barbarica: 1. Console nel 427; combatté al tempo di Teodosio II contro i Persiani e contro l'usurpatore Giovanni. 2. (lat. Flavius Ardabur Aspar). [...] (471). 3. Figlio del precedente, pretore nel 434, console nel 447, generale dell'imperatore Marciano e di Leone. Combatté contro i barbari che attaccarono più volte la Tracia. Fu ucciso col padre. n Gli ultimi due sono effigiati in un noto missorio ...
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Attalidi
Dinastia dei regnanti di Pergamo (3°-2° sec. a.C.) fondata da Filetero (282-262 a.C.), che pose le basi per la costruzione del principato. Alla sua morte il potere passò nelle mani di Eumene [...] presso il fiume Caico e in una serie di altre battaglie in Frigia, Licia e Caria. La sconfitta dei barbari garantì il consolidamento del potere politico-culturale di Pergamo, capace di presentarsi come il baluardo dell’ellenismo nell’Asia Minore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] colmo della gloria e fortuna non riconobbero se non se stessi per nobili, regalando anch’essi gli altri popoli col titolo di barbari […] Ma egli è da dire, non esserci ragione, per cui abbia principe veruno a sdegnar di trar l’origine sua dall’antica ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] fu costretto infine (489) a chiudersi in Ravenna, mentre buona parte del suo esercito passava a Teodorico. Ma ben presto i barbari e molti Romani, delusi e scontenti, assunsero un atteggiamento incerto, il che indusse T. a ritirarsi a Pavia. Battuto ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] politica di distensione adottata da Foca nei confronti dei Longobardi, ed era tornato a quella tradizionale di contrapporre barbari a barbari cercando di staccare da Agilulfo il duca del Friuli per attirarlo ancora una volta al servizio di Bisanzio ...
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Macedoni
Emanuele Lelli
Il fiero popolo delle montagne al seguito di Alessandro Magno
Nell’antichità, a nord della Grecia, in una regione molto montuosa e ricca di boschi, i Macedoni rimangono a lungo [...] Giasone e degli Argonauti, e le estreme terre della Tracia, regione dove finisce il mondo greco e comincia il dominio dei barbari, è situata la Macedonia. Montuosa, ma ricca di valli dove i potenti signori allevano i migliori cavalli della Grecia, è ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] , nel 1° sec. a.C., dall’opera di Posidonio, attento ai costumi del popolo più numeroso e più significativo fra i Barbari di quelle regioni, i Celti. Dopo Posidonio non si hanno più motivi originali di pensiero storico. In età cesariana-augustea uno ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...