Tribuno della plebe (m. Salona nel 47 a. C.) nel 67, seguace di Pompeo, propose le leggi che da lui presero nome (leggi Gabinie). Fu legato di Pompeo in Asia (66-63); console nel 58, favorì l'azione di [...] Tolomeo Aulete (55). Al suo ritorno a Roma, gli furono intentati tre processi: fu condannato per concussione ed esiliato (54). Richiamato da Cesare nel 49, combatté per lui nell'Illirico sino alla morte, che lo colse assediato da barbari in Salona. ...
Leggi Tutto
ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] perduto dell'antica e per l'unità dell'iinpero di " tempo. Mentre è pieno di riguardi per Ricimero e per la sua forza barbarìca, non può fare a meno di esaltare la grandezza della tradizione patrizia e consolare di A. e la sua forza vera o presunta ...
Leggi Tutto
- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati di Roma nella Pannonia e [...] le mura di Roma. Questa poté per una prima volta (408) salvarsi con l'oro e la liberazione di 40 mila schiavi barbari, ma A., irritato per il rifiuto di Onorio di cedergli il Norico, e dopo aver tentato di superare le trattative facendo eleggere ...
Leggi Tutto
Kamakura
Periodo della storia giapponese iniziato nel 1185 e conclusosi nel 1333, caratterizzato dal dominio dello shogunato di Kamakura. Nel 1185 la battaglia di Dan no ura segnò il prevalere del clan [...] militari del Paese (➔ ); nel 1192 fu nominato dall’imperatore Go Toba seii taishogun, «grande generale conquistatore dei barbari», termine comunemente abbreviato in shogun, e instaurò nel Paese un governo militare, lo shogunato (➔ ), con il diritto ...
Leggi Tutto
Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d'Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13º a Firenze (partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 trasferitasi a [...] tiara, il saccheggio dei monumenti antichi per le loro costruzioni, cui sembra alludere il celebre detto "quod non fecerunt barbari, B. fecerunt", e le ulteriori complicazioni internazionali con la guerra di Castro, resero inviso il loro nepotismo; e ...
Leggi Tutto
(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] Pianura Padana, a Pollenzo sul Tanaro (402). Cogliendo il pretesto di una strage compiuta da truppe romane tra i mercenari barbarici alla morte di Stilicone, Alarico ritornò nel 408, arrivando a saccheggiare per tre giorni Roma (410). In un’Italia ...
Leggi Tutto
Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] a quelle degli eserciti ellenistici. Solo verso la metà del 2° sec. d.C. incominciano ad affluire nell’esercito barbari dei paesi foederati, pagati dall’amministrazione imperiale; in seguito il loro numero va crescendo sino a diventare prevalente.
M ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] deposizione di Romolo Augustolo (476), gli imperatori di Bisanzio rivendicarono l’imperium sull’Occidente e con Giustiniano (527-565) tolsero ai barbari Africa, Italia e Spagna mediterranee (fig. 1). Tra la fine del sec. 6° e l’8° si ebbe il distacco ...
Leggi Tutto
Regione compresa, in senso stretto, nelle Alpi Giulie; secondo un’accezione più ampia si estende, discontinuamente, tra queste e le Alpi Dinariche, dalla Carinzia al Montenegro, articolandosi in varie [...] permette la coltivazione e il conseguente insediamento umano.
Il C. Monfalconese non rappresentò mai una valida difesa contro i barbari, e anche dopo la caduta dell’Impero Romano, con il dominio di Venezia, non poté resistere con successo alle ...
Leggi Tutto
Nell’antica Grecia, scudo ellittico troncato in alto con uno o due incavi nella parte superiore; era piccolo e leggero, essendo costituito di un’anima di legno e di graticcio di vimini e di un rivestimento [...] decorativo.
I peltasti erano i fanti greci (v. fig.), di armatura leggera, che avevano come scudo la pelta. Dapprima truppe leggere barbariche, furono organizzati da Ificrate (4° sec. a.C.), che armò i suoi mercenari sul modello dei peltasti ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...