Armi
Richard A. Gabriel
Introduzione: dalla preistoria al Medioevo
I ritrovamenti archeologici inducono a ritenere che le prime armi usate dall'uomo abbiano fatto la loro comparsa durante l'ultima glaciazione, [...] , nel V secolo d.C., e con la frammentazione politica, economica e sociale che seguì alle ripetute invasioni barbariche, quasi tutte le conquiste della tecnologia militare di Roma e dei suoi predecessori andarono perdute per la civiltà occidentale ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] e sormontata dalla scritta in caratteri di stelle; se ne fa fare allora un’immagine da portare in battaglia e vince sui barbari. Istruito sulla fede e battezzato da Eusebio di Roma assieme alla madre e ai membri della sua corte, ordina che il vescovo ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] di sostanziali difetti: ben lontano fu Costantino dal conseguir sì decoroso titolo che la sola pia adulazione de’ secoli barbari a lui conseguì. Imperciocchè a guisa di tanti altri principi che grandi sono appellati, non mancarono in lui vari difetti ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] della realtà fisica e la donano a noi e la mantengono eterna e stabile: e non ci sono dèi diversi per popoli diversi, né dèi barbari e dèi greci, né tantomeno dèi settentrionali e dèi meridionali. Come il sole e la luna e il cielo e la terra e il ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] del 4° secolo, nonché nel 5° e 6° (Giustiniano), l'esercito era formato solo di volontari e di mercenari barbari (nell'Impero bizantino furono invece combinati il mercenariato e la leva obbligatoria selettiva).
Mercenari e compagnie di ventura fra ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] al certo schiera spiccata dall'esercito di Maniace" (Amari, p. 282). Le gesta dello strenuo miles, vincitore dei "barbari", rimasero indelebili nella memoria collettiva dei Siciliani, anche se finirono per configurarsi, man mano che sbiadivano i dati ...
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VARNA (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Bogdan FILOV
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Capoluogo di okolija nell'oblast′ di Šumen, e, dopo Burgas, il più importante porto marittimo della Bulgaria. La città [...] le tribù gotiche e scitiche, con Lisimaco di Tracia, e si strinse poi ai Romani contro il comune pericolo dei barbari minacciosi. Durante l'impero fece parte della provincia Moesia Inferior. Coniò monete (stateri d'oro e tetradrammi) sul tipo delle ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Romano da Bagnoregio, con una nota ironica sul nome di quest'ultimo che poco si intonava al suo comportamento da "barbaro". Pertanto la presentazione dell'elezione di N. come una decisione unanime e indipendente non deve dissimulare che in realtà si ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] punto di osservazione, ma che, a differenza del disegno di de Vos, mostra una pregnante scena allegorica: l’omaggio dei barbari, introdotti da due vittorie al cospetto di una figura femminile assisa in trono, forse Τύχη; e, al di sopra di essa ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] suoni ingratissimo a me che scrivo e a quanti mi leggono – nessun popolo ha più di noi millantato odio al barbaro, valore italiano, potenza di desiderio, e furore d’indipendenza. […].Voi potete sagrificare per alcuni anni la libertà, la vittoria d ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...