COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] e quella americana, ed alla complice e suicida cecità britannica" responsabile della chiamata in Europa dei nuovi barbari (La chiamata dei barbari, in La Gazzetta del Popolo, 16 maggio 1939; Considerazioni su questa guerra, I, in Politica, fasc ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] formalmente l’obbligo generale al s., in realtà l’esercito si alimentava di volontari, cittadini dell’Impero e più spesso barbari d’oltre frontiera. Erano obbligati al s., in virtù dell’ereditarietà delle professioni, i figli dei veterani e i vagi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] Questa esaltazione delle tecniche si ricollegava all'ammirazione dei barbari per tutte le forme di abilità manuale, dall zattere costruite senza nessun'arte (técnē) ma con barbaro ingegno (barbarichḕ epínoia).
Una delle arti praticate in periodi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] mediterranea’, si era consolidato alla luce delle sue riflessioni su Gibbon. Momigliano, pertanto, si convinse che il cristianesimo, e non i barbari, fosse stato la forza scatenante di ciò che accadde nel corso del 5° sec. d.C.: non della fine (come ...
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Cina
Stato dell’Asia centrale e orientale. Testimonianze fossili documentano che la C. fu abitata dal Paleolitico inferiore. In particolare, l’uomo di Yuanmou è stato datato oltre 1 milione di anni fa, [...] nel 280 riuscì a riunificare il Paese, prima di perdere la capitale Luoyang e parte dei territori sotto l’attacco dei barbari, dopo il quale la C. restò divisa tra Sud imperiale, con capitale Nanchino, e il Nord, dominato da dinastie prototurche e ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] Damiano Dal Borgo, Giorgio Bevilacqua da Lazise.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia: Misc. codd., I, Storia veneta 19: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patrizi veneti…, III, c. 541r (per la carriera); Indici, 86 ter, 2: G. Giomo, Indice per ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] negativa radicale di tutto l’operato di Costantino. Le campagne contro Massenzio e Licinio, così come quelle contro i barbari, sono giardini di Adone10, vuote pretese di grandezza; la politica fiscale è caratterizzata dall’avidità e dallo spreco11 ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] Roma un'entrata trionfale: Urbano VI lo creava cavaliere di Cristo e gli regalava uno stendardo colla scritta Italia dai barbari liberata.
In realtà, però, A. non aveva un così vasto programma.
A. conquistava in seguito vari castelli del territorio ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] che i medici non lo chiamano "male pestilenziale", sino al suo pieno inequivocabile manifestarsi; gli orrori del sacco compiuto da "barbari huomeni pieni di rabbia e di dissolutione, che altra lingua in favella italiana non havevano ch'oro e danaro ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] era raffigurato a cavallo, nell'atto di calpestare le armi di Francia e brandendo una frusta con la quale cacciava i barbari prostrati.
Il 21 apr. 1512 il concilio filofrancese riunito a Milano sospese G. dal governo spirituale e temporale, ma già il ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...