Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] Illirico. Passata, con la suddivisione definitiva dell’Impero romano, alle dipendenze di Bisanzio, l’Albania fu invasa dai barbari, alcuni dei quali crearono delle effimere signorie (fine sec. 6°: slava; 619: avara; successivamente serba).
Dal 917 al ...
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SUMERI (XXXII, p. 990)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
L'origine dei S. è tuttora avvolta nel mistero. Immigrati dal di fuori, si è pensato che siano giunti nella bassa Mesopotamia dal sud (Golfo Persico), [...] nipote Narām-Sin riesce a tener alta la dinastia, la quale in due secoli si esaurisce, rendendo facile ai barbari Guti, scesi dalle montagne d'oriente, il rovesciarla definitivamente. Circa un secolo dura lo scompiglio portato dalla distruzione dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] è pericola ne’ tempi d’hora. Oltre che il papato, e questo et sempre, ha
chiamato alla defensione de quella contra barbari et Franza et altri regni. Et almeno l’esser italiano el Sigonio toccava a lui mantener la riputazione del papato, perché altro ...
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Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare [...] Greci d'Italia: di qui la parte preponderante che ha il contrasto fra Greci e Cartaginesi, considerati questi come barbari e perseguitati con odio tenace. Tendenze nuove egli mostra nell'ampia raccolta di documenti e negli interessi per l'etnografia ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] agli Stati e ai popoli, senza operare alcuna distinzione, antiscientifica e artificiosa, tra popoli civili e popoli barbari, a differenza di quanto sostenevano le correnti favorevoli alla politica coloniale delle potenze europee. Ai fini, anzi ...
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Primavere e autunni
Primo periodo (771-481 a.C.) della dinastia cinese dei Zhou orientali (771-220 a.C.), testimone di grandi cambiamenti politici e sociali, seguito dall’era degli Stati combattenti [...] della nobiltà ereditaria e alla nascita della figura dello xiang («ministro»), nominato per fiducia del sovrano. La periferia, invece, fu soggetta alle incursioni barbariche di rong al Nord e di man e di yi al Sud. Nel 7° sec., per sconfiggere i ...
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(lat. Raetia) Regione delle Alpi Centrali, corrispondente al Tirolo, a parte della Baviera e della Svizzera (oggi Grigioni), abitata anticamente da popolazioni di discussa origine etnica, di cui la più [...] parte montagnosa meridionale, e Raetia secunda, la pianura settentrionale lungo il Danubio. Con l’intensificarsi delle pressioni barbariche, malgrado le lotte sostenute dagli imperatori del 4° sec., la R. seconda cadde sotto Alamanni, Bavari, Svevi ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] di sottolineare tali differenze, pur nella consapevolezza che la loro civiltà fosse unita di fronte agli altri popoli, i Barbari. Questo equilibrio delicato fra le distinzioni interne ‒ a volte causa di guerre anche laceranti ‒ e la coscienza dell ...
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BOLDÙ, Andrea
Angelo Ventura
Nato il 5 marzo 1518 dal patrizio veneziano Battista di Antonio Boldù, del ramo di Santa Marina, e da Faustina di Angelo Barozzi, e sposatosi nel 1553 con Chiara (secondo [...] busta 28, nn. 1-24, 26; Avogadori di comun,Nascite di patrizi, I, c. 32r; Sez. notarile,Testamenti Secco, busta 1190, f. 14; M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, p. 56. Il contratto di nozze è al Civico Museo Correr, ms. P. D., c. 2633/6, c. 9 ...
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bushi (giapp. «uomo d'armi», «guerriero»)
bushi
(giapp. «uomo d’armi», «guerriero») Denominazione dei membri della classe guerriera in Giappone. Mononofu e sono talvolta usati come sinonimi. Nel periodo [...] questi ultimi, il cui capo, Yoritomo, fu nominato sei-i-tai-shogun («grande condottiero incaricato di pacificare i barbari») nel 1192 e creò lo shogunato, istituzione inizialmente a carattere militare che in seguito si sovrappose all’autorità ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...