DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] orfano di padre (1798) e poi di madre (1803), venne adottato dallo zio Bartolomeo Pacelli, anch'egli agricoltore, che lo accolse nella sua casa di Merlano.
Nel 1810, subito dopo il decreto napoleonico ...
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GIORGIO
Irene Scaravelli
Arcivescovo di Ravenna (835-846 circa), successore di Petronace e predecessore di Deusdedit.
Con la sua biografia si chiude il Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Agnello, [...] , lotte intestine nell'Impero, decadenza culturale e morale del clero, rovina delle chiese e degli arredi liturgici, incursioni dei barbari infedeli (Liber, cap. 166, pp. 384-386: si tratta di una profezia, con evidente allusione all'episcopato di G ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] non provocarlo, mentre d'altra parte bisogna ricordare che l'Aretino godeva di una notevole fama negli ambienti frequentati dal Barbaro.
Su altro piano fu il rapporto col cardinale Alvise Cornaro, il quale nel 1563 indirizzò al B. una lettera sulla ...
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DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] si fonda non sulla successione apostolica, ma sulla posizione di Roma come città imperiale. Roma, però, dopo la conquista dei barbari, cessò di essere la capitale dell'Impero e perse così anche il primato che passò a Costantinopoli, la nuova capitale ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] che fan vergognare non solo gli uomini che han fede e che professano la religione cristiana, ma anche i barbari". È abbastanza evidente in questa prefazione l'intento di cauterizzare in senso moralistico un genere letterario tradizionalmente caustico ...
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BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] religiosa per "complures patritio loco nati, et ingenio industria ac opibus praediti", ed altresì per "plebeii et peregrini" (Francisci Barbari... epistolae, Brixiae 1743, pp. 231 ss.).
Il 3 giugno 1453 il B. era presente all'atto patriarcale per la ...
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ANDREA
Margherita Giuliana Bertolini
Succeduto il 30 nov. 809 a Landolfo nella cattedra arcivescovile di Milano, da un unico documento, una pagina iudicati, con il quale l'arcivescovo l'11 genn. 903 [...] Scritti di Paleografia e diplomatica in onore di Vincenzo Federici, Firenze 1945, pp. 61-78; E. Besta - G. Vismara, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), in Storia di Milano, II, Milano 1954, pp. 438, 441, 445; L. A ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] era raffigurato a cavallo, nell'atto di calpestare le armi di Francia e brandendo una frusta con la quale cacciava i barbari prostrati.
Il 21 apr. 1512 il concilio filofrancese riunito a Milano sospese G. dal governo spirituale e temporale, ma già il ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] Bernardi di venire a Roma, nuova "Babilonia", ricettacolo di vizi che le avevano attirato il sacco del 1527 a opera dei "barbari" e che le sarebbero stati causa di ben "maggior flagello". Ottenuta nel maggio 1533 un'altra licenza, ritornò a Lucca ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] al neonato Regno Italico, traboccava di retorica e di ridondanti espressioni di entusiasmo per il nuovo regime: agli Austriaci, "barbari" dileguatisi "come l'acqua in sulla terra", subentrava il governo dell'"Eroe del secolo", che "tanto caramente ci ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...