PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] studi languiscono e vanno ormai a gran passi nell’ultima decadenza (effetto fatale delle stravolte, orrende massime, seminate dai barbari del nostro secolo, che hanno inondata la nostra Italia)» (27 agosto 1799, in Mirri, 1967, p. 100). Si chiudeva ...
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EPIFANIO, santo
Thomas S. Brown
Fu vescovo di Pavia ("Ticinum") per trent'anni, nella seconda metà del sec. V. La principale fonte per la conoscenza della sua vita è costituita dalla biografia scritta [...] , Le vicende politiche dell'Italia medioevale, I, La crisi imperiale, Padova 1938, pp. 5 ss., 19 s.; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia (305-888), Milano 1940, pp. 111 s., 126 s., 152, 155 s., 175, 198; M. Cook, The life of St ...
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GIUSTO da Urbino (al secolo Jacopo Curtopassi o Cortopassi)
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Matraia, presso Lucca, il 30 ag. 1814 da Giuseppe e da Teresa Scolastica Guidi. Aveva appena sedici anni quando, [...] (manoscritto autografo vaticano), a cura di A. Rosso, I-II, Città del Vaticano 1984; A. Guerra, I missionari lucchesi nei paesi barbari, in Atti dell'Accademia lucchese di scienze, lettere ed arti, XXVI (1893), pp. 274 s., 277 ss.; F. Tarducci, Il ...
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PODESTA, Carla Dora
Enrico Lancia
PODESTÀ, Carla Dora (Rossana). – Nacque il 20 giugno 1934 a Zliten, un piccolo centro a pochi chilometri da Tripoli, allora dominio italiano, da Americo e da Germana [...] au bout du monde] (E.T. Gréville, 1959); Un vaso de whisky (J. Coll, 1959, non distribuito in Italia); La furia dei barbari (G. Malatesta, 1960); La grande vallata (A. Dorigo, 1961); La schiava di Roma (S. Grieco, 1961); L’arciere delle Mille e una ...
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BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] . 103-154; parte II, pp. 25-43), opera proposta come modello di ulteriori ricerche per "illustrare l'Istoria de' secoli chiamati barbari, il che sarebbe tanto più glorioso nell'età nostra, quanto che è stata finora reputata una parte d'Istoria quasi ...
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GOTOFREDO (Gotifredo)
Irene Scaravelli
Divenne arcivescovo di Milano nel luglio o nell'agosto del 974 (il suo immediato predecessore, Arnolfo [I], era morto il 16 aprile). Un placito del luglio 962 per [...] feudale, I, Milano 1952, pp. 110, 319, 345; E. Besta, L'età ottoniana, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), Milano 1954, pp. 481-483; G. Rosa, Le arti minori dalla conquista longobarda al ...
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CONTI, Giovanni
Michel E. Mallett
Primogenito di Alto d'Aldobrandino dei ramo di Valmontone, nacque probabilmente nel secondo decennio del XV secolo.
È ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1437, [...] La Cronaca di Cristoforo da Soldo, ibid., XXI, 3, a cura di G. Brizzolara, ad Indicem;A. M. Querini, Francisci Barbari et aliorum ad ipsum spistolao, Brixiae 1743, p. 250; A. Ratti, Quarantadue lettere originali di Pio II relative alle guerre per la ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] stranieri che avevano ispirato il G. erano J.-A. de Thou e U. Grozio, da cui il G. riprendeva la rivalutazione dei barbari, e in particolare dei Longobardi, visti come signori nazionali, nemici di Roma e di Bisanzio. Tanto il G. era avverso agli ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] a Firenze: e le ragioni del suo tornare a Firenze le spiegò bene il 6 dicembre 1484 in una lettera a Ermolao Barbaro. Dopo l’immersione degli anni padovani e con l’aiuto di Elia nello studio profondo della tradizione peripatetica e nella conoscenza ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] di Pietro Bembo De Virgilii Culice et Terentii fabulis liber, composto nel 1503 e ambientato negli ultimi anni di vita di Ermolao Barbaro (1490-93), ove l'I. figura come colui che avrebbe riferito al Bembo i colloqui avvenuti fra i due grandi maestri ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...