Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] produttiva e allo sviluppo del mercato. Marx aveva scritto al riguardo che
la piccola proprietà terriera crea una classe di barbari che sta mezzo fuori della società, che riunisce tutta la rozzezza delle forme sociali primitive con tutti i dolori e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] primato in Italia così infatti si chiudevano:
La graduale evoluzione che aveva trasformato a questo modo la coscienza dei barbari eneolitici, la loro civiltà esterna e le loro associazioni rudimentali s’era compiuta, tra lotte d’ogni maniera, senza ...
Leggi Tutto
DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] usare un'espressione autocritica), appena venata da punte di civile risentimento negli accenni alla condizione umiliante dell'Italia, ai barbari che "credono che l'inclita nostra nazione abbia perduto, con l'imperio, i semi d'una vera virtù" (lett ...
Leggi Tutto
CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] urbis venetae et vita onmium ducum, in L. A. Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, XXII, Mediolani 1733, coll. 1103, 1138-1140; Francisci Barbari et aliorum ad ipsum epistolae..., a cura di A. M. Querini, Brixiae 1743, pp. 199, 210 s., 237-239, 242 ...
Leggi Tutto
CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] romanesche (1946); De amico ad amicam (1947);e le seguenti composizioni per coro: 2Madrigali a Galatea (1914); Fuori i barbari (1915); 2Canti greci (di N. Tommaseo, 1916); 2Laudi (dal Savonarola, 1935); Lechò dodi, con tenore solista (1936); Goccius ...
Leggi Tutto
GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] 1998, pp. 44, 57, 64-67, 72; M. Ascheri, Istituzioni medievali, Bologna 1999, pp. 100 n. 4, 113; C. Azzara, Le invasioni barbariche, Bologna 1999, pp. 46, 93; G. Fedalto, Aquileia. Una Chiesa due patriarcati, Roma 1999, pp. 103, 136, 199, 292, 344; J ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] perché i cinesi fossero disinteressati alle armi da fuoco quanto per l’incrollabile certezza che non avevano nulla da imparare dai barbari occidentali. Anche quando si misero a imitare i cannoni, lo fecero con l’atteggiamento di chi si degnava di ...
Leggi Tutto
DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] A Londra il D. entrò in stretti rapporti di stima e amicizia con il cardinale Henry di Beaufort, cui fu presentato da Francesco Barbaro, e con il duca Humphrey di Gloucester, zio di Enrico VI e insigne mecenate (A. Sammut, Unfredo di Gloucester e gli ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] lato il Turco può già rifornirsi nei propri territori, dall'altro così si demoralizzano le popolazioni infliggendo loro una "barbarie" analoga a quella che si suole attribuire all'infedele. Quanto all'ordine dato al barone d'Enghelfelt, colonnello e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] . negli studi sul mondo barbaresco, emergono le costanti del lavoro di Gabrieli: l’eurocentrismo (i turchi ottomani sono «barbari», gli italiani e i salentini in particolare sono «civili»); la positività della storia intesa come studio di sintesi di ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...